Oltre mezzo milione di occupati mancano ancora all’appello dopo il forte impatto della pandemia sul mercato del lavoro. Nella media del 2021, il numero di occupati risulta infatti inferiore a quello del periodo pre-pandemia, media 2019, di -555 mila unità (-2,4%) ed è sintesi di un progressivo miglioramento nel corso dell’anno: la distanza con il 2019 era di -944 mila occupati nel primo trimestre, è scesa a -732 mila nel secondo, a -341 mila nel terzo e ha raggiunto i -205 mila nel quarto trimestre.
Lo ha reso noto l’Istat.Il risultato, tuttavia, è anche frutto della dinamica in diminuzione della popolazione in età lavorativa: il tasso di occupazione (15-64 anni) nel quarto trimestre 2021 è superiore a quello del quarto trimestre 2019 di 0,3 punti (59,5 contro 59,2), dopo aver progressivamente recuperato nei trimestri precedenti. Tra il primo e il terzo trimestre 2021, infatti, la distanza con i tassi di occupazione dei corrispondenti trimestri 2019 passa da -2,1 a -0,2 punti percentuali. (askanews)