di Aldo Grandi – In questa sorta di follia collettiva fomentata, esattamente come il Covid, dalla politica e dai politicanti del Pensiero Unico Dominante, sono in pochi, pochissimi quelli che cercano di aprire gli occhi, usare il cervello e pensare al futuro. La guerra in Ucraina ha ulteriormente annebbiato le menti e sembra davvero di essere tornati ai tempi della Guerra Fredda. Contenti gli americani, ovviamente, democratici in primis, che hanno una nuova ragione per vivere, con la Russia che è tornata ad essere il diavolo in persona e il nemico da abbattere a tutti i costi.
Putin, del resto, non piace e non è mai piaciuto proprio per quel suo modo di essere così diretto, addirittura brutale, per di più amico di Silvio Berlusconi e, si sa, a queste latitudini, ma anche a quelle europee ciò è imperdonabile. Inoltre è assolutamente contrario alla teoria Gender, non ama le adozioni e i matrimoni per persone del medesimo sesso – e ha ragione – è un sovranista e tradizionalista convinto – e ha ragione anche in questo – ragiona negli interessi del popolo russo o di quelli che lui ritiene essere tali. Vorremmo solo far notare che dopo il crollo del muro di Berlino la Russia ha rischiato, realmente, di scomparire come entità politica e anche geografica oltreché economica. Merito anche suo se ciò non è avvenuto. E’ un dittatore? Certo, lo è in buonissima parte e del resto proviene dalle file del Kgb che è la Cia in versione russa ed ex sovietica. Ha, anche, un robusto pelo sullo stomaco e non ama chi lo contraddice.
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Fatta questa necessaria premessa, c’è da capire per quale motivo l’Italia debba essere inserita nella black list dei Paesi ostili alla Russia o, meglio, quale sia l’interesse per la nostra disgraziata penisola di schierarsi armi e bagagli con gli Stati Uniti e con l’Unione Europea. Siamo servi, purtroppo anche sciocchi, dei grandi organismi sovranazionali, incapaci di produrre una classe dirigente che non sia solo digerente. I nostri politicanti fanno pena per non dire schifo, ignoranti oltre ogni misura, incapaci, buoni solo a riscuotere, nella maggior parte dei casi, il lauto stipendio garantito.
Ue, cappio al collo
Abbiamo sentito, appena ieri sera per caso alla trasmissione serale radiofonica un tempo condotta dal nostro indimenticabile amico Aldo Forbice, uno pseudo esperto – ma esperto di che? – che si augurava l’aumento delle spese militari per costituire un esercito europeo in grado di poter esercitare una certa pressione in nome dell’Ue, questo ectoplasma politico che non ha ragione di esistere se non in forma economico-finanziaria legata alle società anonime che si dividono la ricchezza mondiale.
Una corsa al riarmo contro chi non si capisce bene, e per poter tornare a contare sullo scacchiere internazionale. Ovvio che la conseguenza è la definitiva perdita di sovranità, l’affidarsi completamente ad un organismo sovranazionale che non avrà alcuna pietà e non conosce le esigenze e i bisogni delle singole nazioni. Guardate, ad esempio, la Bolkestein e non solo. Saranno i tecnocrati e i burocrati delle istituzioni europee e mondiali a decidere delle nostre vite quotidiane come hanno fatto con il Covid e come stanno facendo adesso.
Gli imbecilli fautori e sostenitori di una unione europea a tutti i costi e per tutti i gusti, in particolare i loro, fanno finta di non capire che un organismo politico e militare europeo sorge in contrapposizione alla Russia e in alleanza con gli Stati Uniti. La Nato non ha ragione di esistere così come non ha ragione di esistere un esercito europeo essendo troppe le divisioni e le differenze tra i singoli stati. Ma questo sistema simbiotico e omogeneo della deidentificazione spinta, dell’annullamento di ogni identità politica, geografica, culturale, religiosa e sessuale, vuole giungere alla distruzione totale e alla disgregazione del mondo come, fino a qualche decennio fa, era concepito. Più nessun limite perché tutto sarà permesso e chi non è d’accordo sarà considerato un oppositore anacronistico.
Guardate il Covid e la guerra: decine di migliaia di profughi ucraini, molti dei quali approfitteranno di questa tragedia per espatriare senza alcun controllo, arrivano in Italia senza vaccinazioni né impedimenti di sorta. Ed è giusto così. Hanno ben altre cose a cui pensare che a puttanate come quelle che il Comitato Tecnico Scientifico e occhi di cernia monsieur Draghi ci vogliono inculcare. Il problema è che, nel frattempo, proprio perché non vaccinati e restii a farsi iniezioni di una sostanza che non serve a essere immuni, ci sono altrettanti italiani sospesi dal lavoro, senza stipendio, costretti a rivolgersi alle cure dello psicologo perché emarginati e derisi da una maggioranza di persone che hanno fatto la scelta opposta. E invece di abbattere, ormai, anche qui le assurde misure di contenimento, al contrario il Green Pass in tutta la sua idiozia continua ad imperare.
E noi dovremmo fidarci e affidarci, dopo due anni di dittatura sanitaria che ha stravolto e distrutto le coscienze e le famiglie, ad un Governo di impediti che vuole legarci mani e piedi all’Unione Europea?[
No signori, noi disprezziamo la nostra classe politica, dal primo di destra all’ultimo di sinistra, una classe politica di gente che non ha cultura, non conosce la storia, non sa nemmeno dove alberga ed è il difetto maggiore, il buonsenso. Noi non andremo mai in guerra per questo Governo, non seguiremo mai le sue indicazioni, siamo e saremo sempre dei ribelli. All’imbecillità dilagante.
Noi facciamo il tifo per il popolo ucraino aggredito, ma non dimentichiamo le ragioni della Russia di Putin che avrebbero dovuto essere ascoltate. Seguite su Internet i discorsi che Putin ha fatto negli ultimi anni. E prestate attenzione. Non fidatevi solamente di ciò che dicono e scrivono le stesse fonti che vi hanno massacrato per due anni all’insegna della paura del Covid. Sono sempre gli stessi gente, occhio. Ragionate con la propria testa, approfondite e non dimenticatevi mai che i gatti non sono o tutti neri o tutti bianchi, soprattutto, in politica. L’Italia non è altro che una espressione geografica da fare vergogna persino a quella definita così dal Metternich due secoli fa. Facciamo schifo perché non siamo più padroni del nostro destino. Subiamo e subiremo conseguenze inenarrabili per ciò che abbiamo deciso di appoggiare contro la Russia senza nemmeno soffermarci a riflettere su quali saranno le conseguenze per la nostra economia e le nostre vite.
Già, ma ci saranno i soldi stampati a Bruxelles a rifocillarci e a rimborsarci di tutto ciò che è andato perduto. Come con il Covid e i suoi ristori che non hanno ristorato una beata fava e perdonateci il francesismo. Il cappio al collo è sempre più stretto, stiamo soffocando e nessuno se ne accorge.