PADOVA, 08 MAR – Alcuni studenti di Padova si sono presentati stamani a scuola vestiti con gonne e con lo smalto alle unghie, per mettere in luce la giornata dell’8 marzo. L’iniziativa è stata promossa dalla Rete degli studenti medi della città euganea, anche come segno di solidarietà contro molestie verbali nei confronti di ragazze vestite in gonna a scuola.
“L’8 marzo non è un giornata di festa – dichiara Alice Miraglies, studentessa del Tito Livio – né una banale celebrazione delle donne. Non può più essere il giorno delle mimose e basta ma si deve parlare di temi legati alla condizione delle donne e in generale di transfemminismo, come il gender pay gap, la medicina di genere, il sex work, la stereotipizzazione dei corpi e tanto altro. La narrazione che solitamente viene fatta delle donne è di figure pure, caste, controllate e belle, sempre belle. Oggi vogliamo dire che questa non è la realtà, ma sono solo canoni sociali che corrispondono ad una visione tradizionalmente cattolica ed eteronormata”.
L’iniziativa è stata accolta anche in altre città come a Verona, Vicenza e Trento. “Questo è un 8 marzo da non dimenticare – afferma Irene Bresciani, della Rete degli Studenti Medi di Padova -. Forse servirebbero meno mimose e più discussioni. Speriamo che questa lotta arrivi a tutti quanti, alle generazioni adulte, perché capiscano che è necessario cambiare approccio e narrazione delle donne”. (ANSA).