Lazio, D’Amato: ‘profughi ucraini No vax per motivi religiosi’

lazio zingaretti damato

No vax per motivi religiosi – “L’Ucraina è una delle aree con il più basso tasso di vaccinazione in Europa, ci sono una serie di motivi, primo tra tutti è quello religioso. Gli ortodossi, lo sappiamo, sono molti cauti verso la vaccinazione. Abbiamo vissuto queste difficoltà anche le Lazio, non solo con gli ortodossi, anche con i Sikh. La differenza l’ha fatta il coinvolgimento delle autorità religiose. Mi appello a loro in questo momento. Il loro aiuto è fondamentale”. Lo afferma l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato in un’intervista a ‘la Repubblica’ sul fatto che i profughi dall’Ucraina rifiutano di vaccinarsi.

‘No vax per motivi religiosi, è il momento di organizzarsi’

Sul fatto che il numero sempre maggiore di profughi ucraini possa mettere sotto pressione il sistema sanitario regionale, “non voglio essere allarmista. Ma è giunto il momento di organizzarsi. E non solo noi nel Lazio, serve un coordinamento strutturato a livello nazionale ed Europeo”.

“Se vogliamo davvero fare prevenzione bisogna andare nelle aree di prima accoglienza. E non dico in Italia, ma ai confini con l’Ucraina – sottolinea D’Amato – Ci sono 8 punti dove i profughi si raccolgono, tra Polonia, Romania, e gli altri paesi limitrofi. Ci sono team di medici del Lazio pronti a partire. Lì potremmo allestire degli ospedali da campo, oppure appoggiarci a quelli già esistenti, e vaccinare e tamponare tutti gli ucraini che vogliono venire in Italia. Possiamo portare farmaci, dare supporto alle famiglie. Ma tutto questo deve fare parte di un’azione coordinata”.

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