Arriva in Italia il primo vaccino proteico anti Covid della Novavax. Le dosi di Nuvaxovid, questo il nome ufficiale, potranno essere prenotate da domani, 23 febbraio, in Piemonte e da giovedì nel Lazio. Ed entro la fine di questa settimana una prima fornitura da un milione di dosi saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome, come annunciato dal Commissario Francesco Figliuolo.
Il vaccino Novavax
Basato sulla tecnica più tradizionale delle proteine ricombinanti, l’obiettivo dichiarato è quello di convincere gli italiani più refrattari a vaccinarsi, tanto che è stato ribattezzato ‘il vaccino dei no vax‘. Ma non tutti gli esperti sono convinti che possa sciogliere le riserve granitiche degli antivaccinisti.
Secondo Matteo Bassetti, “non si vaccinerà nessuno o in pochissimi anche se non è un vaccino mRna, ma proteico”. “Qui il problema è di chiusura mentale nei confronti dei vaccini in generale“, afferma infettivologo e primario dell’ospedale San Martino di Genova, spiegando che “la tecnologia mRna ci darà il vaccino per tante malattie tumorali”.
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“È un’evoluzione positiva la tecnologia mRna, meno male che c’è stata. Chi attacca Big Pharma come se fosse la ‘Spectre’ ricordi che è grazie a queste realtà se adesso si vive fino a 85 anni. Meno male che ci sono le industrie farmaceutiche che se dovessimo aspettare l’Italia con i soldi che stanzia per la ricerca, sapete dove saremmo?”. adnkronos