Via libera alla quarta dose di vaccino “nei soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria” non prima di 4 mesi dopo l’ultima ricevuta. E’ quanto stabilito da una circolare del ministero della Salute, che segue il parere della Cts dell’Aifa emanato del 18 febbraio.
Quarta dose agli immunodepressi
“Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, sulla base delle esigenze organizzative della campagna vaccinale, indicherà la data di effettiva attuazione della nuova indicazione”, si legge nella nota congiunta di ministero, Iss, Css e Aifa, allegata alla circolare che prevede “ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale”. ADNKRONOS
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Broccolo: “Nella fascia 12/39 anni i boosterizzati vengono ospedalizzati di più rispetto ai vaccinati in doppia dose con più di 120 giorni. Dosi ravvicinate portano a un fenomeno di anergia. Il sistema immunitario non risponde più a quell’antigene”. pic.twitter.com/xmyjI6XqPK
— Umberto M. (@molumbe) February 14, 2022