Aveva appena 21 anni Alexandros Lampis, il giovane centrocampista morto mercoledì pomeriggio durante un match di terza divisione tra Ilioupoli ed Ermionida. La partita era iniziata da poco. Il calciatore trascorre una manciata di minuti in mezzo al campo, poi collassa a terra. Lo scrive il giornale sportivo www.teleclubitalia.it
Secondo quanto raccontano i media ellenici, il match era appena partito. Passa meno di un quarto d’ora, le prime battute e i primi passaggi, poi Alexandros si tocca il petto in preda a un malore e stramazza al suolo. I compagni si accorgono subito di quanto sta succedendo. La partita si interrompe e arrivano i soccorsi. Ma a quanto pare il defibrillatore arriva tardi sul campo, nonostante fosse presente allo stadio.
Il primo a intervenire è stato il medico della squadra che ha praticato un massaggio cardiaco senza risultato. Solo dopo, quando lo ha ritenuto necessario, il dottore dell’Ilioupoli – il club del ragazzo – ha chiesto il defibrillatore, utilizzato come ultima risorsa, purtroppo vana. L’ambulanza infine è arrivata dopo circa 20 minuti. Ma neanche la corsa disperata in ospedale è riuscita a salvare la vita al 21enne.
A uccidere Alexandros Lampis probabilmente un arresto cardiocircolatorio
Tutti i giocatori presenti in campo sono ancora sotto choc. A uccidere Alexandros Lampis probabilmente è stato un arresto cardiocircolatorio. L’arbitro ha sospeso subito la partita. In mezzo al pubblico, ad aggiungere ulteriore dolore alla vicenda, c’era anche la madre di Lampis, che ha assistito in tempo reale al calvario del figlio. Il 25 febbraio lo sfortunato Alexandros avrebbe compiuto 22 anni. Era un centrocampista e dall’estate del 2020 giocava nell’Ilioupoli, proveniente dall’Apollon.