M5s contro il linguaggio di odio sui social

pavanelli linguaggio di odio

“La performance di Marco Mengoni e Filippo Scotti a Sanremo sull’odio che si genera sui social deve farci riflettere sull’uso di questi importanti strumenti di comunicazione. A proposito proprio di questi strumenti, un plauso va alla direzione del Festival per aver fatto sì che si parlasse di questo tema in un momento in cui tantissime persone sono riversate sui social proprio a commentare la kermesse o sono semplici fruitori davanti alla tv”.

Lo dichiarano i componenti M5S della Commissione Segre contro intolleranza, razzismo e antisemitismo, senatrici Emma Pavanelli, Loredana Russo, Sabrina Ricciardi, Simona Nocerino, Maria Domenica Castellone e senatore Gaspare Marinello.

Il linguaggio di odio

“Le parole hanno un peso e sono importanti in tutti i contesti. Una delle lezioni fondamentali che ci ha dato questa edizione di Sanremo, e che dovremmo tutti custodire gelosamente, è che il giudizio, laddove non si conoscono storie e vissuti delle persone, deve essere accantonato in favore dell’ascolto. L’ascolto è uno strumento necessario per comprendere il prossimo. La politica in questo senso non solo può ma deve dare l’esempio, tanto sull’ascolto quanto sull’uso della parola”.  affaritaliani.it