È stato completato il lavoro inerente la Tavola Rotonda svoltasi via Zoom organizzata da POLIS ETICA, Scuola di Educazione Civica e Politica per Cittadini, su di un tema molto scottante:
IL PROBLEMA EUROPEO, TRA USA E RUSSIA.
Il panel di esperti italiani ha analizzato i punti di vista di tutti coloro che hanno un ruolo nella crisi dei rapporti tra Ucraina e Russia, «di fatto gestita per lo più da Stati Uniti e NATO» ha evidenziato il Dr. Stefano Vernole, Direttore del CeSEM/Eurasia. «L’Unione Europea è messa in un angolo dall’iniziativa di Francia e Germania nella perenne lotta per la leadership europea».
«Che la Federazione Russa sia stata accerchiata è un dato di fatto», afferma il Sen. Luigi Marino. «Arrivare addirittura ad una Ucraina nella NATO urta i legittimi interessi della Russia», ha aggiunto. «C’è mancanza di realismo nella politica estera americana, che vuole stravincere, umiliando la Russia, senza fare i conti con la realtà. Armare l’Ucraina dal 2014 con quasi 3 miliardi di dollari, pressando anche gli alleati in tale atteggiamento, fino a richiamare in patria il personale delle ambasciate, sono tutte iniziative che aggravano la situazione».
Garantire una pace duratura in Europa
L’Ambasciatore Prof. Maurizio Melani ha precisato che “la soluzione diplomatica da perseguire deve basarsi sulla piena attuazione degli accordi di Minsk e sulla prospettiva di una rinnovata architettura di sicurezza europea con una nuova stagione di controllo degli armamenti e di costruzione di fiducia reciproca. Putin fa pressioni con esercitazioni militari per spingere l’Occidente al negoziato, ma sono giochi che possono rivelarsi molto pericolosi se avviene un incidente imprevisto”.
Guido De Simone: obietta che è altrettanto se non più pericoloso che Washington dia all’esercito ucraino armi di ultima generazione.
L’antropologo Eliseo Bertolasi, analista per Vision & Global Trends ritiene improbabile un vero attacco russo sul territorio ucraino.
Il Dr. Marco Ghisetti, analista del CeSEM/Eurasia, prevede più un atto dimostrativo della Russia vicino agli USA e cita Hungtinton e le linee di faglia su cui i conflitti sono possibili, perché è il caso dell’Ucraina, che va demilitarizzata, perché quella militare è l’unica barriera tra Europa e Asia.
Il Dr. Stefano Vernole evidenzia che, mentre c’è un’America democratica che preferisce contare sulla pace per fare affari, i guai sono creati dall’Élite del complesso militare industriale USA che ha bisogno della Russia come “Nemico” e cerca di accerchiarla anacronisticamente.
De Simone conclude suggerendo un’inedita alleanza TRILATERALE tra TUTTI gli occidentali, Russia inclusa, che, oltre a creare un indubbio benessere e convenienza generale, permette di indurre la Cina, dalla crescita impetuosa, a non prendere atteggiamenti unipolari simili a quelli dell’Élite globalista con quartier generale negli USA.
Hanno contribuito alla discussione: l’Ambasciatore e già Dir. Gen. MAECI, Prof. Maurizio Melani, il politologo Sen. Luigi Marino, il Direttore del CeSEM/Eurasia, Dr. Stefano Vernole, l’Antropologo analista di Vision & Global Trends Dr. Eliseo Bertolasi, l’analista del CeSEM/Eurasia, Marco Ghisetti, moderati dal Dr. Leonardo Dini, filosofo e politologo, Direttore del Dipartimento Politica Internazionale di POLIS ETICA e dal Fondatore di quest’ultima, Guido De Simone. (COMUNICATO STAMPA)