di Antonio Amorosi – Project Veritas, il magazine The Intercept, US Right To Know. Gli ambienti intellettuali USA hanno trovato nuove tracce su quanto sarebbe successo. Qualcuno ha giocato a fare Dio manipolando i virus e trasformandoli in armi fuori controllo?
E’ la domanda che circola negli ambienti intellettuali statunitensi dopo la pubblicazione di materiali militari fatta da Project Veritas, associazione no profit, che svolge anche attività giornalistiche. I documenti di Project Veritas vanno letti dopo i fatti rivelati dal magazine giornalistico The Intercept e dall’associazione Right To Know.
Nascita del Covid: gli scienziati che giocano a fare Dio e il guadagno di funzione
Il tema centrale è il guadagno di funzione o GoF, dall’inglese “gain of function”. Consiste nel produrre, su un organismo, in questo caso un virus, delle modificazioni genetiche, chiamate anche mutazioni attivanti in grado di fargli acquisire nuove funzioni o il potenziamento di quelle esistenti, rendendolo più infettivo e pericoloso. Con altri meccanismi tecnologici si riesce poi a nascondere il processo e la produzione artificiale.
La premessa: a livello mondiale sono vietate le attività che mettono in discussione il patrimonio genetico umano. Molti Stati, tra cui gli USA, vietano l’attività di “gain of function”. Gli Stati Uniti ne hanno però cambiato la definizione: permettendo alcune attività limitate. E’ il NIH, National Institutes of Health, l’organismo guidato dal 1984 dal professor Anthony Fauci a definire che cosa si intenda per “guadagno di funzione”, in soldoni cosa si può fare e cosa no.
Esiste però una sorta di “enclave cinese” dove gli esperimenti si fanno ad ogni livello.
I laboratori BSL-4, come quello di Wuhan, sono progettati per la manipolazione di patogeni di ogni tipo e e si sa che è da lì che potrebbe essere uscito il Sars-Cov2. Nel centro a Wuhan sono confluite le risorse delle principali potenze mondiali che in vari stop and go hanno dato o tolto denaro agli esperimenti. E’ diventato noto al mondo con il Covid che le attività di questi centri non sono controllabili, come hanno dimostrato le ridicole ispezioni, fatte sotto osservazione del governo cinese, dall’OMS post esplosione della pandemia.
Sulla labilità e il mancato controllo del “gain of function” si è scagliato in passato e di recente il senatore americano Rand Paul che in un’audizione pubblica al Congresso ha posto a Fauci il quesito sulla pericolosità del settore attaccandolo. Fauci ha negato un suo coinvolgimento e quello del governo americano su eventuali fondi destinati a Wuhan e nelle attività di aumento di funzione.
Covid, i fondi USA arrivati al laboratorio di Wuhan e l’intreccio
Dei fondi USA sono arrivati al laboratorio di Wuhan.
A settembre il web magazine USA The Intercept, grazie alla FOIA, la legge che garantisce a chiunque il diritto di accesso alle informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni, ha pubblicato in esclusiva 900 pagine di documenti riservati e fino ad allora inediti: mostravano i fondi concessi dai National Institutes of Health statunitensi, i centri diretti da Fauci, e poi arrivati all’Istituto di virologia di Wuhan.
Ora Project Veritas pubblica dei documenti militari provenienti da DARPA, agenzia governativa del ministero della Difesa che sostiene la ricerca di nuove tecnologie per uso militare. I documenti, non classificati, erano stranamente nascosti in un drive posizionato dove non doveva essere. La classificazione di segretezza è l’indice del livello attribuito in ambito nazionale a una determinata informazione.
Sui documenti pubblicati da Project Veritas sono in corso accertamenti ma emergerebbe che nel 2018 un’associazione non governativa, la EcoHealth Alliance, tentò di proporre un progetto sulla modifica del Coronavirus dei pipistrelli all’Agenzia per i progetti avanzati di difesa (la DARPA). DARPA avrebbe bocciato il progetto, dal nome in codice “Defuse”, ravvisandovi gli estremi del cosiddetto “guadagno di funzione”, la pratica che può creare agenti pericolosi per l’uomo.
Project Veritas ha pubblicato un rapporto, attribuito all’Ispettorato generale del dipartimento della Difesa USA e all’ufficiale dei Marine, Joseph Murphy, ex membro dell’agenzia DARPA che valuta proprio il progetto di EcoHealth Alliance e ne critica la proposta perché non menziona o considera i rischi potenziali legati al guadagno di funzione. Si tratta, secondo Project Veritas, di un’ammissione da parte del governo federale USA che le ricerche successivamente condotte a Wuhan, e potenzialmente all’origine della pandemia di Coronavirus, sono effettivamente ascrivibili alla fattispecie del guadagno di funzione, vietata negli USA proprio per i rischi potenziali sull’uomo.
EcoHealth Alliance era anche sovvenzionata dal NIH di Fauci, come ha dimostrato con un accesso al FOIA US Right To Know, un’altra associazione non governativa USA.
Da altri documenti US Right To Know spiega che EcoHealth Alliance collaborava con gli scienziati di Wuhan. Il presidente di EcoHealth Alliance si è anche opposto al rilascio pubblico dei dati sulla sequenza del virus correlati al Covid-19 raccolti dalla Cina nell’ambito del programma USA a cui stava lavorando.
Il video, caricato su youtube, in cui Project Veritas spiega gli accadimenti, ha totalizzato un milione di visualizzazioni in un giorno. Project Veritas ha un profilo Telegram di 667.000 utenti e si è distinto per campagne molto aggressive e fuori dall’ordinario, attaccando anche diversi quotidiani e tv USA, mostrando audio e video non autorizzati dove se ne dimostrerebbe il disegno politico e non l’imparzialità. Per questo motivo sono stati tacciati di essere poco etici. affaritaliani.it