Gedi, prepensionamenti facili per distribuire più dividendi ai soci. L’inchiesta su Gedi si allarga a macchia d’olio. Svelati altri dettagli sul sistema “Repubblica”, i prepensionamenti facili per massimizzare i profitti e distribuire più dividendi ai soci. Il gruppo, guidato da De Benedetti fino al 2019 e poi passato agli Agnelli – si legge sulla Verità – ha conquistato un record che fa impallidire quota 100: mandare in pensione un’ottantina di lavoratori con un’età media di 54 anni. Ex dipendenti finiti nel mirino della Procura di Roma. Le accuse a vario titolo sono di truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico e responsabilità amministrativa di reato per cinque aziende della holding.
Da qui – prosegue la Verità – la decisione di “congelare” il presunto corpo del reato ovvero l’illecito profitto che Gedi avrebbe conseguito grazie all’abbattimento del costo del personale, quantificato dai pm in 38,9 milioni di euro. I pm volevano sequestrare ulteriori 22 milioni, ma poi si è ritenuto di non procedere su un ulteriore intervento. Il gip: “Nemmeno le perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza in questi anni hanno fermato l’azienda. L’Organismo di vigilanza ha omesso di intervenire nonostante gli avvisi di garanzia notificati nel marzo 2018”.