“Lavoratori Citigroup che non accettano di vaccinarsi a casa entro fine mese. Lo chiede il governo, che è un cliente grande e importante”
Citigroup ha annunciato che licenzierà i propri dipendenti che non saranno vaccinati, rafforzando le proprie politiche anti contagio da Covid-19. E’ quanto rivela Reuters che cita fonti vicine all’azienda. La societa’ lo scorso ottobre aveva annunciato ai propri dipendenti statunitensi che avrebbe chiesto loro la totale vaccinazione contro il Covid come condizione necessaria per poter lavorare.
La banca allora aveva precisato che si sarebbe comportata in ossequio alle indicazioni dell’amministrazione Biden, che chiede a tutti i dipendenti delle aziende che lavorano con il governo di essere totalmente vaccinati. E il governo per Citi rimane un cliente “grande e importante”, ha detto su Linkedin Sara Wechter, capo delle risorse umane.
L’agenzia Bloomberg invece ha diffuso una nota della societa’ dove viene precisato che i dipendenti che non vorranno adeguarsi all’obbligo di vaccinazione previsto dall’azienda perderanno il lavoro entro la fine del mese. “Potete fare domanda per altri ruoli in Citi in futuro ma dovrete essere conformi con la politica di vaccinazione dell’azienda”, si legge nella nota.
Citigroup ha circa 210 mila dipendenti, 70 mila di questi negli Usa. L’obbligo vaccinale per loro e’ una delle misure piu’ severe applicate negli Stati Uniti, e la decisione della banca fa piuttosto discutere. Al momento, da quanto e’ emerso in questi giorni, piu’ del 90% dei dipendenti di Citigroup negli Stati Uniti avrebbe accettato di vaccinarsi. La nuova stretta della societa’ avviene durante la nuova ondata di contagi che sta colpendo gli Stati Uniti, soprattutto per via della variante Omicron del Covid-19. affaritaliani.it