“A me stupisce ogni volta dover dire è maturo il tempo per una donna al Colle perché in realtà è maturo da tempo il tempo nel quale bisogna sapere scegliere anche donne Presidenti della Repubblica o del Consiglio”. Lo ha affermato la senatrice del Pd Valeria Fedeli intervenendo a Radio femminile plurale, la radio on line della Conferenza delle donne Democratiche della Toscana.
“Le norme antidiscriminatorie per le elezioni del Parlamento nazionale, europeo, dei consigli regionali e comunali -ha aggiunto- sono un punto oggettivo di avanzamento ma c’è ancora molto da fare. Nel dibattito attuale al tema dell’elezione del prossimo Capo dello Stato o del governo, quali sono i criteri in base ai quali si avanzano nomi maschili? Si parla di curriculum di ministri, ex presidenti del Consiglio, ex presidenti di Camera e Senato. Bene, se queste sono le caratteristiche, valgano anche per le donne che hanno ricoperto gli stessi incarichi. È una scelta politica quella di non voler vedere, nel 2022, due uomini ai vertici delle istituzioni. Questa è la battaglia che va ingaggiata perché è solo nella condivisione che possiamo augurarci che questo Paese riesca a superare il più profondo e trasversale dei gap che gli impediscono di crescere, ossia quello di genere”.
Presidenza della Repubblica, no monopolio maschile
“È una forza del Paese -ha concluso Fedeli- avere donne con prime responsabilità nei punti più alti della rappresentanza politica. Quello che non può succedere dal mio punto di vista, come da quello di molte donne e uomini Democratici, è scegliere due uomini per la presidenza della Repubblica e per la presidenza del Consiglio. No al monopolio maschile delle prime responsabilità”. adnkronos