La Lok Sabha, cioè la Camera Bassa del parlamento indiano, ha votato oggi un decreto urgente, approvato con voto orale, tra le critiche dell’opposizione, che lega il certificato elettorale alla Aadhaar Card, il discusso documento indiano che contiene tutti i dati personali, compresi quelli biometrici.
Durante la votazione, numerosi esponenti dell’opposizione hanno urlato slogan nell’aula. Secondo le opposizioni, la richiesta della Aadhaar Card è una palese violazione del diritto alla privacy ribadito anche dalla Corte Suprema indiana, e porterà a gravi violazioni.
Un esponente del Congresso, Shashi Tharoor, ha spiegato che “l’Aadhaar era stato lanciato per ottenere benefici e servizi dallo Stato; è una prova di residenza, non certifica la cittadinanza. E in India votano solo i cittadini”.
Aadhaar Card
L’Aadhaar è il più grande sistema di identificazione biometrica al mondo, lanciato dopo anni di sperimentazione dal governo Modi nel 2017, e consiste in un codice di 12 cifre associato alla foto, alle impronte digitali e alle immagini dell’iride di ciascun individuo e viene rilasciato dall’organizzazione statale Unique Identification Authority of India (UIDAI). Sin dalla sua entrata in vigore, il sistema è stato criticato per numerosi problemi tecnici e logistici, che hanno portato all’esclusione di molte comunità emarginate dai programmi di assistenza e per le problematiche legate all’uso dei dati personali contenuti nel codice da parte di soggetti pubblici e privati. www.rainews.it