di Augusto Sinagra – L’“Economist” ha designato l’Italia come “Paese dell’anno 2021”.
Personalmente considero l’“Economist” di attendibilità paro a quella di Vanna Marchi, ma non è questo il problema.
La notizia ha destato grande giubilo e incontenibile eccitazione nei mezzi di “informazione” (si fa per dire) e osanna e ringraziamenti per Draghi Mario e Soci (più stranieri che italiani) come salvatore della Patria della quale a lui, in realtà, interessa una minchia (ricordiamo tutti la sua freudiana espressione “il vostro Paese”).
► L’Economist incorona Draghi: “Italia Paese dell’anno”
Si narra di folle di flabellanti che ringraziano l’amato Capo del governicchio in carica.
Tuttavia, la verità è che sempre l’“Economist” aveva indicato come “Paese dell’anno” per il 2018, 2019 e 2020 rispettivamente l’Armenia, l’Uzbekistan e il Malawi!
Senza offesa per questi Stati, questo è il livello cui il “salvatore della Patria” ha portato “il vostro Paese”.
Grazie Draghi, grazie Mattarella, grazie, Speranza, grazie Lamorgese, grazie a tutti e soprattutto grazie alla inflessibile opposizione di Capitan Nutella e di Nostra Signora della Garbatella.
P.S. Con l’occasione domando se, secondo il pampero argentino, il Santo Natale è ancora una festa cattolica.
AUGUSTO SINAGRA – Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO