L’aumento costante ed esponenziale dei contagi in tutta la Marca trevigiana ha spinto l’Ulss, nei giorni scorsi, a vietare al proprio personale sanitario future cene o pranzi natalizi di Reparto tra colleghi.
“Con l’approssimarsi delle prossime festività natalizie – cita la circolare dell’Ulss 2 – è consuetudine l’organizzazione di momenti di convivialità intra ed extra-lavorativi. Questi sono sicuramente graditi a tutto il personale e contribuiscono a creare un clima di serena collaborazione ma, in questo particolare momento, costituiscono una pericolosa occasione di contagio. Per tale motivo si ritiene opportuno vietare ogni iniziativa intra-lavorativa e sconsigliare quelle extra-lavorative, quali ad esempio, le cene di Natale”.
«Questa difficile decisione – afferma il Direttore generale dell’Ulss Francesco Benazzi – è stata assunta per evitare che gli operatori si contagino e ammalino, lasciando così scoperto il posto di lavoro con conseguente inevitabile riduzione dell’attività ospedaliera e dei posti letto. Si tratta di un atto di civiltà che da qualcuno è stato anche contestato, ma la maggior parte del personale ha comunque capito le nostre ragioni. In fin dei conti siamo preoccupati per le cene di reparto da 40/50 persone e quindi abbiamo così deciso per un atto preventivo e d’amore verso gli altri».
Il Direttore Generale ha poi ammesso che l’Ulss si trova in una situazione di forte pressione in ogni hub vaccinale, tanto che a gennaio dovrebbero essere organizzati nuovi Vax Day. «Le persone, anche se hanno paura, devono assolutamente vaccinarsi e noi siamo qui apposta. Purtroppo, la gente comincia ad ammalarsi e ad andare in ospedale, dunque l’unica risposta alle positività è il vaccino. Inoltre, questo improvviso aumento dei contagi è colpa dei non vaccinati che si prendono il Covid. E ancora, è assolutamente sbagliata la tesi per la quale col vaccino si possono fare assembramenti. Bisogna sempre usare la mascherina e per questo è stato un bene che il Governatore Zaia abbia anticipato ad oggi la Zona Gialla».
Infine, il dott. Benazzi ha annunciato che nelle prossimità del Natale l’Ulss potenzierà i Pronto Soccorso degli ospedali, chiedendo altresì che agli incontri di famiglia si usi la mascherina. Un invito rivolto soprattutto ai bambini, a cui si dovrebbe effettuare anche un tampone prima di pranzi o cene, nel rispetto dei nonni e delle persone più fragili. www.trevisotoday.it