Veneto zona gialla. “Oggi presentiamo un provvedimento, un’ordinanza, che anticipa la zona gialla”, annuncia il governatore del Veneto, Luca Zaia, prima dell’eventuale ordinanza del ministro della Salute. Roberto Speranza. Il presidente della regione illustra le misure, a cominciare dall’obbligo di mascherina all’aperto che non riguarda i bambini al di sotto dei 6 anni e dei soggetti con patologie o con disabilità incompatibili con il dispositivo.
Per tutti gli operatori in servizi presso ospedali e altre strutture come le case di riposo “deve essere aumentata la frequenza del testing e dei programmi di screening, prevedendo un test ogni 4 giorni indipendentemente dallo stato di vaccinazione“, dice il governatore.
“Chi si ricovera in ospedale verrà sottoposto ad un test, il tampone verrà ripetuto ogni 4 giorni. Non possiamo permetterci ospedali o case di riposo in tilt”, dice ancora. L’ordinanza prevede limiti (in genere una sola persona) per accompagnamento o visite ai pazienti. Sono sospese le visite di minori di 12 anni nelle strutture Rsa.
Sospesi rientri in famiglia per gli ospiti delle Rsa
Sono sospesi i rientri in famiglia degli ospiti delle Rsa, le strutture sociosanitarie e socioassistenziali residenziali: le uscite devono essere limitate a soggetti asintomatici, in regola con ciclo vaccinale, compresa la dose booster. Al rientro, scatta una quarantena di 7 giorni con un tampone.
“In linea di principio in questa fase si bloccano le uscite -dice Zaia-, si tratta di un periodo breve coperto dall’ordinanza. A discrezione della direzione della casa di riposo, l’anziano vaccinato esce e al rientro viene sottoposto ad un test con quarantena”. adnkronos