La possibilità dei minori ad autodeterminarsi in caso di conflitto con i genitori secondo le norme previste dalla legge in materia sanitaria, dunque durante la pandemia riguardo la scelta di vaccinarsi o no “mi sembra un fatto positivo perché si da voce ai ragazzi, si va verso il loro maggiore coinvolgimento responsabilizzandoli su un tema importante e che li riguarda in prima persona”.
Scelta di vaccinarsi e contrarietà dei genitori
Così il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, che intervenendo con l’Adnkronos sul silenzio di adolescenti che vorrebbero vaccinarsi ma non possono per la contrarietà dei genitori, denunciata ieri dalla Rete degli studenti medi, afferma:
“Non ho dubbi che all’interno dello spazio dedicato all’educazione civica si potrebbero aiutare i ragazzi a ragionare su questa loro possibilità (ad autodeterminarsi nelle scelte sanitarie- ndr). La scuola, nelle singole autonomie, potrebbe esser utile a far maturare un pensiero proprio dello studente perché è spazio di riflessione critica, diverso da quello della famiglia. Non è luogo di indottrinamento ma di confronto e sviluppo della auto-consapevolezza”. adnkronos