Segre: “generazione di ignoranti, figli di ignoranti”

Liliana Segre

“Stiamo vivendo un’ondata di estremismo e di intolleranza. Non so se si possa chiamare fascismo, destra estrema. Ancora non si è rivelata ma la tendenza è quella”. Lo afferma, fra l’altro, Liliana Segre, in una intervista con i direttore Riccardo Molinari per “la Repubblia delle Donne” le cui lettrici la hanno indicata come donna dell’anno.

“Io -ricorda Segre- sono stata respinta alla frontiera, so cosa è un muro. E lo rivedo quando viene impedito di entrare a chi cerca una via di salvezza e di sopravvivenza. Per questo sono così scomoda per gli odiatori”

Liliana Segre

“La mia scelta di vita di tramandare senza odio l’esperienza e la testimonianza della Shoah che ho direttamente vissuto mi è sempre sembrata un dovere morale per essere sopravvissuta all’odio. Ma oggi mi domando se ne è valsa la pena. Adesso vedo odio che traspira dalle parole di tutti: dagli scontri politici a due che litigano in strada per una sciocchezza. Ne sono ferita e preoccupata. Tutto ciò mi fa pensare che i valori più importanti sono ancora in pericolo”.

Generazione di ignoranti

Più in generale, a giudizio di Segre, con la rabbia social e di piazza della peggiore contestazione no vax, nel Covid si è toccati il fondo. “Siamo arrivati – afferma- alla cancellazione della conoscenza. Una generazione di ignoranti, figli di ignoranti. E’ iniziato con il 18 politico e si è arrivati a chi pensa che basta guardare sul telefonino per sapere tutto…”.”Io allora – sottolinea l’unica senatrice a vita nominata da Seergio Mattarella nel suo settennato- devo far passare fino al mio ultimo giorno il messaggio sul rispetto della vita, degli uomini come delle donne. Per far fiorire ogni tanto un albero della vita”.  askanews

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Una donna sopravvissuta all’Olocausto sostiene che i nazisti demonizzarono gli ebrei come “diffusori di malattie”.

“Avevo tre anni e mezzo quando io e la mia famiglia fummo rapiti dalle nostre case e portati in un campo di concentramento.
La paura delle epidemie infettive era esattamente ciò che i nazisti usavano per demonizzare gli ebrei come portatori di malattie. Oggi le persone non vaccinate sono accusate di essere i portatori di malattie”.