Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma inviata al direttore di ImolaOggi
Gentile signor Manocchia,
La seguo e la stimo per il lavoro che è l’impegno che sostiene nella divulgazione della verità in questi tempi di follia e menzogna.
Le scrivo per sottoporle quanto accaduto a mia figlia che frequenta l’istituto superiore Aldini Valeriani di Bologna. Il 24/11 è stata posta in quarantena per un caso positivo asintomatico presente in classe, la scuola ha mandato comunicazione, ma l’Asl di Imola non ha inviato mail di inizio quarantena, né di convocazione per il tampone, né di fine quarantena, nonostante oggi siano trascorsi 15 giorni e quindi, da regolamento, la quarantena si intende comunque conclusa.
A seguito di questa negligenza mia figlia non può uscire né andare a scuola, è quindi letteralmente posta sotto sequestro senza motivo, è impossibile parlare al telefono con l’ufficio di igiene e referente covid della scuola; medico di base e centralino scaricano il barile senza trovare alcuna soluzione. L’impiegato del centralino mi dice che hanno troppe chiamate tutte per lo stesso motivo e si lamenta dicendo che gli scoppia la testa.
Scrivo a lei perché è sempre più evidente che questi signori che hanno messo in piedi il baraccone non sono in grado di gestirlo e intanto si appropriano di pezzi di vita delle persone come niente fosse. Personalmente continuerò a fare casino e cercherò un responsabile da poter denunciare, sono sicura che ci siano moltissime storie come la mia.
Cordiali saluti
Valentini Daria