Strage di Sassuolo, Elisa Mulas aveva denunciato le minacce di morte

elisa mulas

Tragedia a Sassuolo dove un’intera famiglia è stata sterminata senza che si capisca il perché. Nabil Dhahri, l’uomo che ha compiuto la strage, o almeno questa è l’unica ipotesi che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione, dopo aver ucciso a coltellate la ex convivente, Elisa Mulas, 43enne di origini sarde, i due loro figli di 2 e 5 anni e la madre di lei Simonetta Fontana di 64 anni, si è tolto la vita. E’ invece scampata al massacro un’altra bambina, di qualche anno più grande, nata da una precedente relazione della vittima, che si trovava a scuola. Ma ogni ricostruzione più puntuale di quanto avvenuto avrà bisogno di tempo e di ulteriori approfondimenti.

L’amica di Elisa Mulas: “Nabil la minacciava di morte”

Alla base di quanto successo, secondo le prime risultanze delle indagini, ci sarebbe una separazione. La conferma che la storia tra Elisa e Nabil era finita non proprio pacificamente arriva anche da Patrizia, un’ amica della vittima. La donna intervistata dal Corriere ha raccontato di come la 43enne si era trasferita di recente dalla madre dopo aver lasciato Dahari. L’uomo era invece rimasto nella loro vecchia abitazione. Elisa aveva comunque deciso di permettere all’ex compagno di vedere i figli con regolarità anche se negli ultimi giorni lui, incapace di accettare la fine della loro unione, aveva iniziato a minacciarla.

“Proprio due giorni fa – rivela Patrizia – mi aveva fatto sentire un audio di Nabil che diceva: ‘Se non mi fai vedere i bambini ricordati che ti ammazzo’.” All’indomani Elisa Mulas si era recata in commissariato a denunciare ma questo non è bastato a salvare la vita a lei e ai suoi cari.  https://notizie.tiscali.it