I non vaccinati saranno esclusi dalla vita pubblica. Questo emerge dalla conferenza Stato-Regioni in Germania che ha stabilito anche delle “soglie” oltre le quali si ricorre a”misure più dure”. Lo ha spiegato Angela Merkel a Berlino,confermando le indiscrezioni, emerse durante il vertice stato-regioni, sull’estensione del modello 2G che esclude in parte i non vaccinati dalla vita pubblica In tutta la Germania scatterà la regola del “2G” (accesso solo ai vaccinati -Geimpft e a chi è guarito -Genesen- dal Covid) “ogni volta che venga superata la soglia di ospedalizzazione 3”.
E’ quanto ha affermato Angela Merkel nella conferenza stampa al termine del vertice con i governatori dei Laender. “Abbiamo definito le soglie di ospedalizzazione dopo le quali mettere in atto tutto un catalogo di misure”, ha aggiunto la cancelliera, che ha parlato di una “situazione drammatica”.
Secondo il nuovo regolamento, così Merkel, se l’incidenza di ospedalizzazione di pazienti ammalati di Covid in un determinato Land supera il 3, scatta la regola 2. “Se invece si supera l’indice 6, scatta la regola “2G+”, che impone anche ai vaccinati e ai guariti da Covid di sottoporsi ad un tampone” per accedere agli spazi pubblici.
Non solo: “Superata la soglia 9”, ha detto ancora la cancelliera, “scatta la decisionalità dei singoli parlamenti regionali, che dovranno mettere in campo tutti gli strumenti possibili, compresi restrizioni forti ai contatti sociali”: in altre parole, compresi i lockdown. www.rainews.it
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Una donna sopravvissuta all’Olocausto sostiene che i nazisti demonizzarono gli ebrei come “diffusori di malattie”.
“Avevo tre anni e mezzo quando io e la mia famiglia fummo rapiti dalle nostre case e portati in un campo di concentramento.
La paura delle epidemie infettive era esattamente ciò che i nazisti usavano per demonizzare gli ebrei come portatori di malattie. Oggi le persone non vaccinate sono accusate di essere portatori di malattie”.