Covid, Segre: ci sono negazionisti come per la Shoah

liliana segre

MILANO, 18 NOV – “Negli anni, io sono così vecchia adesso, non ho la sensazione di avere sbagliato a stare zitta tanto tempo perché le orecchie non erano aperte per certi discorsi e non si sono aperte mai. Altrimenti come ti spiegheresti che tuttora ci sono i negazionisti della Shoah, con i campi da visitare, le testimonianze e gli storici”.

Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel corso della presentazione del libro della giornalista Myrta Merlino, ‘Donne che sfidano la tempesta’. “Non mi piacciono i paragoni, ma oggi ci sono quelli che negano che ci sia un nemico invisibile. Chi non vuole ascoltare non ascolta”, ha concluso.

Liliana Segre

“A quei no vax che si sono travestiti da prigionieri del lager dico che si risponde silenzio” ha detto la senatrice a vita. Durante la pandemia “ho sofferto molto come tutti e ho avuto la sensazione fortissima di una cosa che conoscevo e che non portava a niente di bello, contro un nemico invisibile questa volta” ha aggiunto Segre. (ANSA)

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Una donna sopravvissuta all’Olocausto sostiene che i nazisti demonizzarono gli ebrei come “diffusori di malattie”.
“Avevo tre anni e mezzo quando io e la mia famiglia fummo rapiti dalle nostre case e portati in un campo di concentramento.
La paura delle epidemie infettive era esattamente ciò che i nazisti usavano per demonizzare gli ebrei come portatori di malattie. Oggi le persone non vaccinate sono accusate di essere portatori di malattie”.