L’infettivologo francese Didier Raoult (uno dei più grandi virologi del mondo, ndr) è arrivato alla corte d’appello amministrativa di Bordeaux per l’udienza disciplinare davanti all’Ordine dei medici della regione Sud-Occidentale della Nouvelle-Aquitaine. Il professore è accusato di aver violato il codice di etica medica per le sue controverse raccomandazioni sul Covid-19, suggerendo di usare il farmaco antimalarico, ‘idrossiclorochina, come trattamento per il coronavirus, “senza evidenze scientifiche”.
Raoult, 69 anni, esercita a Marsiglia, è stato anche accusato dai colleghi di diffondere false informazioni sui benefici del farmaco. Al suo arrivo non ha rilasciato commenti.”Abbiamo curato i pazienti, è stato comunque straordinario dover venire davanti a una giurisdizione disciplinare, voglio dire davanti a tutta la Francia, per dire che avevamo curato dei pazienti – ha detto il suo legale, Fabrice Di Vizio – in realtà stiamo mettendo sotto processo qualcuno che ha curato dei pazienti e il rimprovero è che ha curato dei pazienti.
Il processo a Didier Raoult è il processo a un medico che rassicura i suoi pazienti
“Perché nella crisi era necessario spaventare e Didier Raoult ha scelto di non spaventare, continua a dire: non voglio spaventare la gente. Oggi ha preso una posizione sulla vaccinazione in modo estremamente chiaro come non aveva mai fatto prima e chiaramente non l’ha negata, non la nega, i pazienti devono essere rassicurati e devono essere considerati come esseri umani”.
Fuori ad attenderlo c’erano una trentina di manifestanti venuti a sostenerlo. La camera disciplinare, presieduta da un magistrato, può decidere sanzioni contro il medico che vanno da un semplice avvertimento a una sospensione temporanea. La sentenza è attesa non prima di 15 giorni e non oltre le otto settimane. ASKANEWS