Lungo incontro con Draghi, Meloni: “o stato di emergenza o green pass”

Meloni stato di emergenza o green pass

È durato un’ora e mezzo l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Tra i vari temi affrontati, la gestione della pandemia e il nodo reddito di cittadinanza. L’esponente politico di opposizione ha sollevato dubbi sulla proroga dello stato di emergenza in considerazione dei giudizi positivi del governo sull’applicazione del green pass. Parlando di tassazione, la presidente di FdI ha illustrato una “manovra” da otto miliardi per ridurre il cuneo fiscale.

Stato d’emergenza o green pass: “Uno di troppo”

Tra gli argomenti di discussione, ha riferito Meloni al termine, anche la Legge di bilancio. Ovviamente, grande attenzione sul fronte Covid. Su quest’ultimo tema, ha spiegato Meloni, “delle due l’una, o il Green Pass funziona e non c’è bisogno di prorogare lo stato d’emergenza o non funziona e qualcuno deve rivedere questa scelta“. Circa l’eventuale proroga dello stato di emergenza, di cui si è parlato, per Meloni “il presidente ha detto di non aver ancora deciso e di voler vedere l’andamento della stagione più fredda, mi è sembrato non avesse ancora determinazioni in questo senso». Poi ha aggiunto che se il governo dovesse decidere di prorogare lo stato di emergenza «dovrebbe ammettere che il green pass non era efficace”.

Tagli al cuneo fiscale: proposte per otto miliardi di euro

“Abbiamo portato al presidente del Consiglio – ha aggiunto Meloni – alcune nostre rivendicazioni e proposte, oggi sulla manovra, partendo dalle tasse su cui Fratelli d’Italia rivendica che 8 miliardi vadano interamente sul lavoro e sul taglio del cuneo contributivo da dividersi tra aziende e lavoratori possibilmente con priorità a giovani e donne”.

Estimi catastali: “Rischio aumento tasse”

Parlando di tassazione, Meloni ha aggiunto: “Siamo drammaticamente preoccupati dalla revisione delle stime catastali e dal rischio di un aumento delle tasse che inevitabilmente ne deriverebbe. Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di concentrarsi unicamente sull’emersione delle case non accatastate, ma di non porre le basi per un aumento della tassazione sulla casa che sarebbe drammatica”.

Reddito di cittadinanza: “Paletti e controlli”

L’incontro non poteva non toccare il tema legato al reddito di cittadinanza. “Fratelli d’Italia è contraria – ha spiegato il presidente di FdI – ma almeno chiediamo si possano mettere paletti e ribadito che i controlli vanno fatti prima di dare il reddito e che i soldi che finora sono andati a chi non meritava il sussidio devono invece andare ad aiutare ad esempio i pensionati con pensione di invalidità. È indegna una nazione che riconosce fino a 780 euro a un ventenne in ottima salute e dà la pensione di 270 euro a chi ha un’invalidità”.  affaritaliani.it