Soros e Hoffmann finanziano i media “che contrastano la disinformazione”

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di Guido da Landriano – I miliardari Reid Hoffman e George Soros stanno sostenendo una società di pubblica utilità che fornirà finanziamenti alle nuove società di comunicazione e media per contrastare la disinformazione online e ripristinare la fiducia sociale. Naturalmente la verità sarà quella che loro forniranno.

Good Information Inc. è stata lanciata martedì ed è guidata dall’ex stratega democratica Tara McGowan che in precedenza gestiva un’organizzazione no profit progressista chiamata ACRONYM, sostenuta dal fondatore di LinkedIn Hoffman. Altri che contribuiscono allo sforzo multimilionario includono gli investitori Ken e Jen Duda e Incite Ventures.

In un comunicato stampa del 26 ottobre, Good Information Inc ha affermato che il suo obiettivo è “ripristinare la fiducia sociale” e “rafforzare la democrazia” “investendo in soluzioni che contrastano la disinformazione e aumentano il flusso di buone informazioni online”.

“L’America è attualmente alle prese con un’epidemia di disinformazione che sta minacciando la salute pubblica, la fiducia sociale e la democrazia in tutto il mondo. Good Information Inc. ritiene che vi sia una domanda da parte del pubblico non soddisfatta d’informazioni basate sui fatti, specialmente nei mercati locali che hanno perso molte delle loro fonti di notizie locali legacy negli ultimi anni e tra il pubblico che viene lasciato indietro dall’evoluzione dei modelli di business dei media, “, ha detto la società in una nota.

Good Information Inc. investirà in mezzi di comunicazione che forniscono ai clienti informazioni affidabili e basate sui fatti, nonché notizie sulla comunità locale, in particolare nei mercati in cui ci sono poche o nessuna fonte di notizie locali che raggiungono le comunità online.

La società ha affermato che un “ambiente mediatico sempre più decentralizzato, forze antidemocratiche e reti di cattivi attori” hanno portato a “conseguenze pericolose”, osservando che 96 milioni di americani credono che le elezioni siano state rubate all’ex presidente Donald Trump, mentre 89 milioni di americani credo che la frode elettorale sia un grosso problema.

Quindi domani la massaia dell’Ohio o il taglialegna del Nebraska potranno ricevere la propria verità locale direttamente da un network di media pagato da Hoffman e da Soros. Quale verità rimane poi un mistero, ma, soprattutto, pare che questa necessità di un network, l’ennesimo, finanziato dai Dem non sia sentito dal mercato, che, magari, vorrebbe qualcosa di completamente diverso. Lo dimostra il successo di dello SPAC di TRUTH, prima che fosse rivelato essere  solo l’ennesimo network a pagamento. Comunque la verità è come la sabbia asciutta: puoi provare a fermarla con le mani, ma passerà lo stesso attraverso le dita.  scenarieconomici.it