Una nuova inchiesta scuote il M5s. Si tratta di un’indagine spagnola, in cui è coinvolto l’ex capo dell’intelligence militare venezuelana del governo Chavez. Hugo Carvajal – si legge sul Giornale – ha deciso di collaborare con la giustizia per evitare l’estradizione in Venezuela e sta facendo i nomi. Nel documento riservato inviato al giudice Manuel García-Castellón, c’è una patata bollente che fa tremare la sinistra di mezzo mondo, America latina, Italia e Spagna in testa.
Carvajal ha snocciolato l’altroieri nel suo scritto depositato agli atti i nomi di coloro che hanno ricevuto finanziamenti illeciti da Caracas. Tra questi c’è anche il Movimento 5 stelle, l’unico dell’elenco a far parte dell’Italia.
In Italia finanziato il M5s
In primis – prosegue il Giornale – c’è l’argentino Néstor Kirchner in Argentina, ma poi i vivissimi Evo Morales Aymara in Bolivia, don Inácio Lula da Silva in Brasile, l’ex vescovo Fernando Lugo in Paraguay, Ollanta Humala in Perù, Manuel Zelaya in Honduras, Gustavo Petro in Colombia, il partito Podemos in Spagna e, last but not least, proprio il Movimento 5 Stelle in Italia.
«Tutti questi sono stati a me segnalati come destinatari di denaro inviato dal governo venezuelano”. Le modalità per per inviare denaro erano quelle di spedire milioni in contanti in Spagna attraverso società di facciata oppure usare come «bancomat» di smistamento l’ambasciata cubana in Venezuela. Carvajal ha assicurato che il Venezuela “finanzia illegalmente movimenti politici filochavisti nel mondo da almeno 15 anni”. affaritaliani.it