Lucca No Green Pass, mai vista tanta gente e tanto entusiasmo

di Aldo Grandi

E adesso cosa dirà l’assessore e candidato a sindaco Ilaria Vietina che apre sempre la bocca anche quando nessuno sente il bisogno di ascoltare quello che ha da dire? E gli altri politicanti che intervengono un giorno sì e l’altro pure? E i colleghi giornalisti, alcuni dei quali, ricordiamo bene, appellarono di tutto e di più Andrea Colombini e coloro che, con lui, il 25 aprile erano al Campo Balilla? O non scriveranno niente e censureranno tutto compresi sberleffi e insulti al Governo e a Draghi colpevoli di impedire alla gente, a tutta la gente indistintamente, di andare a lavorare?

E vogliamo tralasciare l’opposizione in consiglio comunale? Dov’erano gli aspiranti candidati a sindaco targati centrodestra? E dov’erano i senatori Mallegni e Zucconi? E dov’era la Bianca Leonardi, sì, l’addetta stampa di Forza Italia che il 25 aprile aveva speso parole di durissima critica ai limiti dell’offesa per giudicare chi si era ritrovato sugli spalti per rivendicare il diritto alla libertà?

E le Tv? Vogliamo vedere se l’informazione locale eterodiretta darà il giusto spazio e l’oggettivo risalto a una notizia di cronaca come merita quella di oggi pomeriggio. O migliaia di persone in giro per Lucca sono solamente degne di una breve a piè di pagina?

Lucca no green pass

Come mai nessuno ha sentito il bisogno di portare un minimo di solidarietà – ché un massimo sarebbe stato troppo e anche troppo compromettente – alle migliaia di persone – uomini, donne, bambini, altro che fascisti, che hanno sfilato lungo le vie del centro e sulle mura per protestare contro la Tirannia del Green Pass? E il Raspini candidato del Pd, corso pochi giorni fa a cercare appoggi futuri solidarizzando con la Cgil perché a Roma le avevano rovesciato la sede? Forse i lavoratori che non hanno Green Pass e non sono vaccinati sono, per questo, meno lavoratori di altri?

Vergogna. Tutti quanti. Indistintamente. Da noi non avranno né un voto né un appoggio. Ce l’hanno con Andrea Colombini influencer suo malgrado, perché ha il brutto vizio di querelare se qualcuno scrive un po’ troppo in là. Non lo sopportano perché riesce a mobilitare decine di migliaia di sostenitori, ma, soprattutto, dice quello che, spesso, il buonsenso sottoscrive.

Vedremo, adesso, se i giornalisti avranno il coraggio di citarlo e di scrivere quello che abbiamo visto e sentito tutti poco fa in piazza San Frediano. Per decenni gli scribacchini del Sistema sono corsi a ossequiare, a turno e secondo il quotidiano di appartenenza, i politici nazionali piovuti a Lucca per appoggiare questo o quel candidato. Oggi dov’erano? Forse il movimento che è nato due anni fa – eravamo appena in sei o sette in piazza del Giglio il 25 aprile 2020 – non merita attenzione mediatica? Forse è infiltrato dai soliti fascisti che solo a Sinistra vedono con i loro paraocchi di imbecillità radicata?

Lucca no green pass, mai visto tanto entusiasmo

Noi, oggi, siamo voluti andare a vedere quanti fascisti c’erano alla manifestazione indetta da Lucca Consapevole, da Andrea Colombini, da Filippo Giambastiani e da tutti quelli che di questa politica senza rispetto per la dignità umana non la sopportano più. Ebbene, abbiamo visto uomini, donne e bambini – dalla Valle del Serchio, da Viareggio – che non indossavano camicie nere, che non agitavano il braccio nel saluto romano, che non inneggiavano a quello che è finito appeso a testa in giù, che non lanciavano sassi, spaccavano sedi, devastavano tutto.

Lucca no green pass

E allora dove sono i fascisti?, idioti che non siete altro.

Dove sono gli eredi di Mussolini che rispetto a voi nani senza nemmeno un briciolo di intelligenza politica era, lasciatecelo dire, un gigante?

Dov’è la violenza che vi fa paura solo quando vi tocca il deretano?

E cosa avete da dire dell’unica violenza, la vostra, che impedisce alle persone di lavorare per vivere?, che le costringe a dover pagare una tassa per potersi permettere di lavorare?

Bene ha detto Colombini in piazza San Frediano: “Questa non è una piazza rossa né una piazza nera, non una piazza comunista né una piazza fascista, ma solo una piazza di uomini liberi e di italiani”.

E cosa dire del cartello con su impressa la fotografia di Aldo Moro e un suo pensiero del dicembre 1946 quando ancora il potere Dc non lo aveva fagocitato del tutto?

Lucca no green pass

Mai si erano viste tante persone sfilare in città né con così percepibile entusiasmo, nemmeno ai tempi delle cene pro-partito organizzate dal Pd. E’ clamoroso, può dare fastidio a parecchi, ma nessuno, in questa città dove lo sport più praticato è godere delle disgrazie altrui, nemmeno lontanamente può riuscire a portare in strada la stessa quantità di gente che porta l’Influencer suo malgrado.

E ora, cari colleghi e colleghe cosa farete? Censurerete ancora una volta quello che tutta Lucca ha visto?  www.lagazzettadilucca.it

Fotoservizio di Ciprian Gheorghita