Consob, Renzi chiede le dimissioni di Paolo Savona

Renzi dimissioni di Paolo Savona

L’intervento di Paolo Savona a sostegno dell’indipendenza della Banca popolare di Sondrio diventa un caso. Il numero uno dell’organismo di controllo delle borse, ha scritto una lettera di sostegno al presidente della banca, ma questa è stata resa pubblica.

“Viviamo in un’epoca «di dittatura», che si manifesta persino nelle vicissitudini della Popolare di Sondrio”, avrebbe dichiarato, fra le altre cose, il presidente di Consob, scatenando l’ira di Matteo Renzi.

Renzi chiede le dimissioni di Paolo Savona

“Il presidente di un autorità indipendente in una Repubblica italiana, che non è la Repubblica delle banane, non dice quelle cose lì. Dire quello che Savona ha detto porta immediatamente a chiedere, e io lo faccio nelle mie vesti da parlamentare, le dimissioni di Paolo Savona dalla Consob: dovrebbe andare a casa stasera. E’ folle ed è una ferita alle istituzioni italiane”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel podcast Metropolis di ieri su Repubblica.it.

Non è la prima volta che Paolo Savona evoca la dittatura in un intervento. Lo aveva già fatto nel febbraio del 2019, subito dopo essere stato designato alla presidenza di Consob.