“I paesi membri del Consiglio d’Europa devono introdurre un visto per gli studenti afghani iscritti nelle loro università”. E’ l’emendamento che un gruppo di parlamentari italiani, di tutti gli orientamenti politici, ha fatto inserire nel rapporto dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sulla “situazione in Afghanistan e le conseguenze per l’Europa e la regione”, approvato a grande maggioranza.
“Questo emendamento serve a tutelare questi studenti e dovrebbe riuscire a farli uscire dall’Afghanistan, dove sono rimasti bloccati, in modo che possano continuare il loro percorso di studi”, ha spiegato Marta Grande (M5S), presidente della delegazione italiana, tra i firmatari della richiesta di modifica. L’aggiunta al rapporto è stata voluta anche da Marina Berlingheri, Roberto Rampi, Gianni Marilotti (Pd), Maria Rizzotti (Fi), Maria Elena Boschi (Italia Viva), e Alberto Ribolla (Lega).
Nel testo l’assemblea vuole che i paesi membri del Consiglio d’Europa, prima di potenziare il proprio coinvolgimento operazionale con i talebani, vengano rispettate certe condizioni, tra cui quella di garantire i diritti umani di tutta la popolazione e formare un governo inclusivo. ansa