Protestano i dipendenti del Monte dei Paschi

dipendenti del Monte dei Paschi

Dipendenti del Monte dei Paschi in piazza a Siena – Anche il sindaco Luigi De Mossi, tra i partecipanti al presidio organizzato stamani davanti alla sede di Mps a Siena, in occasione della giornata di sciopero indetta a sostegno della vertenza contro l’ipotesi di smembramento della banca. Circa 200 le persone presenti per la manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil a Rocca Salimbeni per chiedere al governo un confronto sul futuro della banca “per un’alternativa possibile diversa dal matrimonio con Unicredit£ spiegano i sindacati.

“E’ necessario far capire a chi di dovere, il governo – le parole del sindaco -, che la città non ha abbandonato la volontà di lottare per dipendenti del Monte, per l’indotto, per la tradizione e il marchio”.
In occasione dello sciopero questa mattina si sono tenuti presidi anche a Milano, Roma e Bari. (ANSA).

Dipendenti del Monte dei Paschi in piazza anche a Milano

24 SET – Sono scesi in piazza anche a Milano i dipendenti del Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’agitazione nazionale che ha visto cortei anche a Bari, Roma e Siena. Nel capoluogo lombardo, davanti alla sede dell’istituto in piazza Fontana, sono scesi in piazza dalle 8.30-11.30, oltre 200 lavoratori (dati degli organizzatori) e i sindacalisti territoriali e aziendali.

L’iniziativa è stata unitaria: è stata indetta da First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil, Fabi e Unisin.
Si sono alternati alla parola diversi lavoratori e leader sindacali di tutte le organizzazioni.
“E’ grave l’esclusione dei Rappresentanti di 21 mila lavoratrici e lavoratori dalla discussione in corso sulle sorti del Gruppo Mps, il silenzio del Mef che sta trattando in esclusiva con Unicredit una operazione societaria dai contorni incerti e indefiniti, l’assenza di chiarimenti su possibili opzioni alternative, la determinazione dello Stato azionista a rispettare l’impegno preso con l’Europa per l’uscita dal capitale della Banca entro fine anno e nonostante il mancato risanamento”, ha sottolineato, tra gli altri, Gabriele Poeta segretario generale lombardo Fisac-Cgil.

I dipendenti del Monte dei Paschi “in questi anni di crisi hanno costituito il vero sostegno della Banca e del Gruppo con il loro lavoro, la loro professionalità e finanche consistenti sacrifici economici.
E’ grazie alla loro dedizione se la clientela ha mantenuto l’indispensabile rapporto di fiducia con Mps. Hanno quindi il diritto di essere chiamati a svolgere un ruolo attivo e preventivo nella discussione che riguarda le loro vite e le loro famiglie. Non intendono delegare a nessuno la tutela dei propri interessi e le garanzie di un futuro sostenibile. Meritano ascolto e rispetto”. (ANSA).