La lettera della mamma di una ragazza non vaccinata che frequenta la terza liceo vittima di una intollerabile discriminazione da parte dei professori, una volta tornata a scuola. Pubblicata da Byoblu
Buongiorno, vi scrivo perché mi sembra importante denunciare la deriva discriminatoria che si sta vivendo in alcune classi del liceo.
Ho due figlie. Una di loro frequenta la terza liceo scientifico ed è stata vittima già di due episodi incresciosi. Il primo giorno di scuola, durante l’ora di diritto, la professoressa ha fatto l’appello ed a ogni ragazzo ha chiesto “Sei vaccinato? Perché non lo sei?” creando un imbarazzo generale.
In un angolo perchè non vaccinata
Invece durante l’ora di religione il professore ha esordito classificando gli alunni non vaccinati come degli ignoranti che non sanno fare 2+2. Ha poi obbligato gli alunni non vaccinati a seguire la lezione dagli angoli della classe perché considerati pericolosi.
I ragazzi hanno provato a difendersi: mia figlia ha spiegato al professore che non condivideva le sue idee discriminatorie; l’insegnate, di contro, li ha derisi di fronte a tutti dicendo che erano nervosi perché si sentivano accerchiati, braccati. Inutile dire con quale stato d’animo è tornata a casa la ragazza.
Mi sono messa in contatto con la dirigenza. Mi hanno subito rassicurato che avrebbero preso provvedimenti, e lo hanno fatto.
Ma siamo sicuri che non riaccadrà? I ragazzi sono soli, disarmati, vittime ancora una volta della follia di un essere umano che ha perso ragionevolezza, buon senso, fede, spiritualità.
Una mamma
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si faccia coraggio e pensi al futuro, quando le cose saranno tragicamente rovesciate