Bergoglio: “qualcuno mi voleva morto, opera del diavolo contro la Chiesa”

bergoglio opera del diavolo

Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo

Qualcuno lo voleva morto, Papa Francesco, tanto da mettersi al lavoro per un prossimo Conclave. Jorge Maria Bergoglio torna sulle voci sulla sua salute dopo l’intervento al colon a luglio, e i legittimi dubbi dei fedeli, che dipingevano un quadro piuttosto preoccupante per il futuro del Pontefice. E lo fa usando l’ironia. “Come sto? Sono ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto” dice scherzando ma non troppo con i confratelli gesuiti in Slovacchia.

È lo stesso Papa a confermare i retroscena. “So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza!”, dice. Però sta bene, lo ripete, “Grazie a Dio”. Fare l’intervento è stata una decisione che inizialmente non voleva prendere, racconta, è stato un infermiere a convincerlo (“a volte capiscono la situazione più dei medici perché sono in contatto diretto con i pazienti”).

draghi bergoglio

Contro la chiesa opera del diavolo

Poi si lascia andare a qualche “sfogo” sui dissidenti interni alla Chiesa, assicurando di non lasciarsi influenzare dalle critiche. “C’è una grande televisione cattolica che continuamente sparla del Papa senza porsi problemi. Io personalmente posso meritarmi attacchi e ingiurie perché sono un peccatore, ma la Chiesa non si merita questo: è opera del diavolo. Io l’ho anche detto ad alcuni di loro”, afferma durante il colloquio riportato dalla Civiltà Cattolica.

Ci sono anche chierici che fanno commenti cattivi sul mio conto. A me, a volte, viene a mancare la pazienza, specialmente quando emettono giudizi senza entrare in un vero dialogo”, confessa. “Io comunque vado avanti senza entrare nel loro mondo di idee e fantasie”, assicura. E ricorda di essere stato accusato di “non parlare della santità”, pur avendo scritto una Esortazione apostolica intera sulla santità, la ’Gaudete et Exsultate’. “Io vado avanti, non perché voglia fare la rivoluzione. Faccio quello che sento di dover fare. Ci vuole molta pazienza, preghiera e molta carità”.  www.iltempo.it