Con riguardo al solito decreto annuale c.d. “Milleproroghe”, che com’è noto è uno degli atti normativi più importanti del governo, la finta opposizione di Fratelli d’Italia (chiedendo ancora scusa a Goffredo Mameli), si è astenuta secondo un’indicazione della leader del Partito e cioè la Giovanna d’Arco della Garbatella la quale ha motivato l’astensione per la “stima a Draghi”.
Capisco, anzi non capisco, che certe mosse politiche, possano essere motivate da tattica o strategia.
Nel caso in questione si capisce pure quali siano gli scopi ma, senza andare oltre ogni limite della decenza, la Giorgia Meloni poteva limitarsi a dire che il suo gruppo parlamentare si asteneva, non essendo tenuta a dire il perché.
Viceversa, ha voluto dirne la ragione che si pone in netta connessione con i “desiderata” di Bruxelles e con la appartenenza della fanciulla all’Aspen Institute Italia. Forse è stato un “messaggio” rivolto a qualche mandante.
La Giorgia Meloni appare per quello che è: una semplice politicante priva di ogni corretta concezione dello Stato, della Nazione anche nelle sue relazioni internazionali; cioè priva di ogni senso realmente politico ma miseramente solo partitico, e di incommentabile opportunismo.
E a nulla importa che il suo Partito salga nei sondaggi ponendosi come il Partito più votato.
Il problema è quello di capire cosa intende fare la Giorgia Meloni del suo Partito, e cioè continuare a rendersi schiavo della peggiore forma di liberismo economico e di asservimento all’imperialismo americano. Cosa intende fare con le politiche di austerità che soffocano la nostra economia e con l’euro che provoca disperazione e tragiche sofferenze sociali.
Non pare che la lanciatissima fanciulla parli mai di questi problemi. Infatti, non è una statista.
E sempre per assecondare interessi stranieri e contrari agli interessi nazionali italiani, si è posta e si pone come la maggior sostenitrice dei c.d. vaccini e della c.d. certificazione verde.
Va reso onore a quei pur pochi parlamentari di FdI che hanno votato contro la cosiddetta “vaccinazione verde”.
Della Lega e di Matteo Salvini è inutile parlare. Basta ricordare il suo apprezzamento per la Luciana Lamorgese. Egli non trova più convenienza partitica (o qualcuno glielo impedisce ma questo non lo giustifica) a contrastare la sempre crescente invasione di clandestini.
L’opposizione non esiste
L’opposizione non esiste né nella sede del governo e né in Parlamento e così è garantito il totale asservimento della Nazione e del Popolo italiano agli interessi stranieri così ben garantiti dal Cav. Mario Draghi.
Mi scuso per la volgarità, ma questa volta devo dire che al primo che mi parla di “voto utile” gli sputo in faccia.
AUGUSTO SINAGRA – Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO