Panino con la porchetta a chi si vaccina, commento di Stefano Montanari

stefano montanari salute

di Stefano Montanari – Il fatto: tra il 10 e il 12 settembre il ridente comune di Monte San Savino (Arezzo) organizza per la cinquantasettesima volta la prestigiosa Sagra della Porchetta. Sempre pronti a superarsi e, con il senso civico che notoriamente li contraddistingue, gli Organizzatori (maiuscola) hanno dedicato questa edizione alla salute del popolo (https://www.arezzonotizie.it). Come? Ad ogni partecipante verrà riconosciuto il diritto di ottenere un panino farcito della salutare porchetta se sarà pronto a farsi praticare in pubblico la punturina salvifica. Inutile perdere tempo spiegando di che si tratta.

Panino con la porchetta in omaggio a chi si vaccina

Nella festosa circostanza pare siano in corso competizioni estemporanee per emulare le imprese che rendono illustre il Nathan’s Hot Dog Eating Contest (https://en.wikipedia.org/wiki/Nathan’s_Hot_Dog_Eating_Contest). Nel caso dei savinesi, oltre all’incontestabile gloria derivante dall’ingurgitare panino con porchetta su panino con porchetta ci sarà la certezza di diventare sempre più invulnerabili verso il più terribile morbo registrato dalla storia umana.

E i musulmani? E gli ebrei? Per loro la porchetta… Niente paura: di norma i vaccini contengono gelatina di maiale e nessuna autorità di quelle religioni ha mai sollevato obiezioni alle punturine. Anche l’unico dio, comunque lo si chiami, deve capire che… Dunque, godano anche loro della lungimirante generosità di Monte San Savino! Forse ad obiettare ci sarà solo il più evidente protagonista della festa: il maiale. (“Pover purscel, nel senso del maiale. [E. Jannacci]).

Non troppo distante da quel paese dove brilla la fiaccola della scienza, a Sansepolcro non si vuole essere da meno. In quella cittadina trasudante storia e a maggior ragione civiltà, mentre sto scrivendo queste noterelle si svolge il Palio della Balestra, e anche in quell’occasione ci si potrà “vaccinare” open air come, ed è noto, prescrive la buona pratica medica (https://www.quinewsvaltiberina.it). Quale sarà il giusto premio per chi si sottoporrà con tanto gioioso senso civico alla sperimentazione non lo so. Si potrebbe presumere che sia una saetta di balestra ad attraversare quell’organo inutilmente ingombrante che è il cervello.
Musulmani… Ebrei… E noi? E noi fedeli di Santa Romana Chiesa? Mica ce ne stiamo con le mani in mano, noi!

Dopo aver sotterrato il canone 1398 e varato il nuovo sacramento della spartizione dei feti, dopo aver ripetuto in altissimo loco che i vaccini (?) sono la salvezza del mondo (https://www.vaticannews.va), ecco che si diventa sempre più capillari. Dopo che, a Casale Monferrato, il reverendo parroco della chiesa di San Paolo ha detto chiaramente, facendo un atto di carità, che i non vaccinati (?) non sono graditi , ora la Diocesi di Milano si preoccupa della salute dei fedeli facendo sì che i ministri del culto si sottopongano ai riti delle santissime industrie farmaceutiche (https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/contrasto-alla-pandemia-nuove-misure-della-diocesi-470852.html)

Dopo aver dominato la Natura, dopo avere azzerato la decrepita filosofia del diritto, ecco che abbiamo ridotto alla ragione Dio.

Stefano Montanari