Un referendum per abolire il reddito di cittadinzana: è l’idea di Italia Viva annunciata qualche giorno fa da Matteo Renzi. L’obiettivo è raccogliere 500mila firme, “casa per casa, tavolino per tavolino”. Arrivano le prime reazioni. “È bastato l’annuncio di questo referendum per costringere Salvini a fare marcia indietro sul reddito di cittadinanza. Non male come primo risultato politico. Il secondo sarà scardinare questa legge”.
600 minacce di morte al mese
Così Renzi in un’intervista a La Stampa sulla consultazione popolare per cancellare il sussidio targato 5 Stelle. “Da quando è uscito il mio libro dove annunciavo l’idea del referendum contro il ‘reddito’ – rivela – ricevo ogni giorno tra le quindici e le venti minacce di morte. Ne calcoliamo circa 600 in un mese. Ma è normale“.
“Fino a due mesi fa tutti dicevano che il ‘reddito’ non si doveva toccare. Dai grillini allo stesso Pd. Poi, appena io faccio uscire sul mio libro l’idea di un referendum, partono due diverse reazioni: la prima di chi dice, ‘tutto sommato abbiamo fatto un errore’, ovvero Salvini. Il quale fa un ‘mea culpa’ incredibile, una straordinaria conversione. Questa è l’estate delle conversioni sulla via di Damasco. Come quella di Giuseppe Conte sul decreto immigrazione: insomma sembra che il governo Conte Uno lo abbiano guidato i fantasmi”.