di Paolo Bellavite – Dalla dittatura sanitaria alla barbarie. Non bastavano l’obbligo, le discriminazioni e i pesanti ricatti, ora la Regione Lazio (PD e 5*) rilancia la proposta di far pagare le cure ai non vaccinati. Oltre a essere proposta incivile e meschina, si tratterebbe di obbrobriosa ignoranza della medicina e del covid-19.
La malattia covid-19 nella stragrande parte dei casi diventa grave per due ragioni:
a) ritardo di cure o cure mal fatte
b) presenza di comorbilità, cioè altre malattie.
A) Il ritardo di cure è dovuto alla inefficienza (eufemismo) della medicina di base e le “cure” sbagliate sono la tachipirina e la “vigile attesa”, proprio quelle che dispensa la Regione e lo Stato che ha boicottato tutte le altre cure.
B) Le malattie che aggravano il covid-19, mandano in terapia intensiva e causano la morte di coloro che sono positivi al SARS-CoV-2 (es. obesità, malattie respiratorie cronica, ipertensione, cardiopatie, diabete, cancro) si possono PREVENIRE con molti modi che la medicina conosce e le persone possono mettere in atto. Non esistono solo le nanoparticelle geniche iniettabili (che oltretutto funzionicchiano)! Pertanto, se si dovessero pagare le terapie intensive coloro che rifiutano la iniezione genica, si dovrebbero pagare le stesse terapie anche coloro che finiscono in ospedale con QUALSIASI MALATTIA PREVENIBILE. Questa conclusione sarebbe inevitabile per chiunque avesse un minimo di raziocinio, di conoscenze mediche e di giustizia.
Dalla dittatura sanitaria alla barbarie
Mi domando come un presidente della repubblica o un capo della chiesa cattolica possano tacere di fronte all’avanzare di una simile barbarie che ammorba persino le istituzioni.