XV MEMORIAL ORIANA FALLACI

XV MEMORIAL ORIANA FALLACI

Armando Manocchia annuncia la quindicesima edizione del Memorial Oriana Fallaci.

XV MEMORIAL ORIANA FALLACI

Tra un mese, si terrà nella Sua Firenze. Il format non cambia: una visita al Cimitero evangelico agli Allori per deporre fiori sulla Sua tomba; una Conferenza Stampa e il Convegno in ricordo di Oriana.

A tutto questo, si aggiunge quest’anno anche la Cerimonia di Consegna del Premio Oriana Fallaci delle Edizioni 2019, 2020 e 2021 che, per ragioni di forza maggiore, non si sono potute svolgere. I nomi dei premiati saranno resi noti solo il prossimo 15 settembre e soltanto durante la Cerimonia.

Il tema del Convegno, che si svolgerà in un luogo riservato ai soli Invitati, non potrà non toccare quello della libertà di scelta, della disubbidienza e della rivoluzione. I moltissimi relatori che si alterneranno sul palco sono i protagonisti del panorama politico, culturale, sociale, sanitario e giuridico del nostro meraviglioso Paese, il cui destino oggi non dipende più dal Popolo Sovrano, ma è in mano a traditori e lanzichenecchi vendutisi alle multinazionali il cui scopo è la desovranizzazione degli Stati, la depredazione, la depopolazione e la schiavizzazione dei popoli.

Tutti i relatori presenzieranno alla conferenza stampa per i soli giornalisti accreditati.

Oriana sulla libertà di scelta diceva che:

“Ove c’è raziocinio c’è scelta, ove c’è scelta c’è libertà.” E che: “La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.”

E aggiungeva: “La Patria non è un’opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne e nella nostra anima, nella nostra memoria genetica. È un legame che non si può estirpare come un pelo inopportuno.”

E continuava: “Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella minestra è contro Ragione. Assuefarsi, rassegnarsi, Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione.”

“Vili fino a quando un rischio li minaccia, gli umani diventan spavaldi dopo che il rischio è passato.”

“La democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere cos’è.”

“Agli uomini non interessa né la verità, né la libertà, né la giustizia. Sono cose scomode e gli uomini si trovano comodi nella bugia e nella schiavitù e nell’ingiustizia. Ci si rotolano come maiali.”

Obbedienza

“Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.”

“Abbiamo paura di non essere sufficientemente allineati, obbedienti, servili, e venire scomunicati attraverso l’esilio morale con cui le democrazie deboli e pigre ricattano il cittadino. Paura di essere liberi, insomma. Di prendere rischi, di avere coraggio.”

“L’abitudine genera rassegnazione. La rassegnazione genera apatia. L’apatia genera inerzia. L’inerzia genera indifferenza.”

“L’abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.”

“Quando in nome della pace (ora si potrebbe dire in nome della scienza, nda)  si cede alla prepotenza, alla violenza, alla tirannia, quando in nome di una falsa pace (o di una falsa cura nda) ci si rassegna alla paura, si rinuncia alla dignità e alla libertà, la pace (la cura nda)  non è più pace (cura nda). È suicidio.”

“Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura. Casi in cui aver paura è immorale e incivile.”

Rivoluzione

“È dalla presa della Bastiglia che l’Occidente vive nella bugia chiamata rivoluzione. È da allora che questa parola equivoca ci ricatta come una parola santa, in quanto tale ci viene imposta come sinonimo di libertà-uguaglianza-fraternità, simbolo di riscatto e progresso, speranza per gli oppressi. È da allora che le stragi compiute in suo nome vengono assolte, giustificate, accettate, che i suoi figli vengono macellati dopo aver macellato: convinti che essa sia la cura di ogni cancro, la panacea di ogni male.”

“Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.”

“Esiste un’unica rivoluzione possibile ed è quella che si fa da soli, quella che avviene nell’individuo, che si sviluppa in lui con lentezza, con pazienza, con disubbidienza!”

“Se un uomo è un uomo, non una pecora del gregge, v’è in lui un istinto di sopravvivenza che lo induce a battersi… anche se capisce di battersi a vuoto, anche se sa di perdere: don Chisciotte che si lancia contro i mulini a vento senza curarsi d’essere solo e anzi fiero d’essere solo.”

XV MEMORIAL ORIANA FALLACI

Oriana Fallaci sarà ricordata e onorata, a 15 anni dalla morte, il prossimo 15 settembre, come avviene da 15 anni a Firenze, a cura dell’associazione “Una Via Per Oriana Fallaci” presieduta da Armando Manocchia che Le ha dedicato un sito web: www.thankyouoriana.it   un Memorial e un’ambitissimo Premio giornalistico, il Premio Oriana Fallaci.

Per info: armandomanocchia@libero.it  –  www.thankyouoriana.it