La variante “Pirla”

variante pirla

di Augusto Sinagra – È un dato acquisito e non più contestato che gli assuntori della pozione magica non sono immunizzati e restano contagiabili e contagianti. É anche acquisito che le magiche pozioni, in alta misura percentuale, provocano gravi conseguenze fino anche alla morte. Lo ha certificato anche L’AIFA. Così pure, le pozioni magiche provocano una serie (volutamente?) infinita di varianti che si possono tutte ricomprendere nella variante “Pirla”.

Stando così le cose, il “lasciapassare verde” è obiettivamente uno strumento rivolto a provocare la diffusione del contagio. Una tragica licenza di contagiare il prossimo. Allora resta solo da decidere se al governo ci sono pericolosi individui consapevoli di quel che fanno, ovvero conclamati imbecilli (non per questo meno pericolosi dei primi).
Propendo per la prima ipotesi dato che lo stesso governo consente e favorisce la crescente invasione di clandestini privi di identità ed esentati da qualsiasi controllo sanitario, mascherine, distanziamenti, tamponi e minchiate verdi.

Le maggiori responsabilità le hanno i mezzi di “informazione” che “narcotizzano” l’opinione pubblica, deformano la verità, sottacciono fatti veri. Il bello è che anche il garrulo Generale Pennuto afferma che l’efficacia delle magiche pozioni deve ancora essere accertata, ma lui vuole comunque inocularla a tutti. Non c’è che dire, è proprio un militare. Se non sarà “Bastiglia” troppo risalente nel tempo (1789), sarà il momento del “Palazzo d’inverno” di San Pietroburgo (1917). E arriverà quel momento. Questo è sicuro.

Buon Ferragosto a tutti, pirla e non pirla.

AUGUSTO SINAGRAProfessore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO