Il profilo Twitter dei metalmeccanici della Cisl è bloccato da ieri pomeriggio. Dalla segreteria ipotizzato un attacco di account fake che hanno “segnalato” la Fim alla piattaforma americana, ma i sindacalisti non si sbilanciano sulla possibile matrice. Una sospensione che però arriva proprio dopo la vicenda di Torino, con lo sciopero proclamato dai sindacati (poi cancellato in seguito alla ritirata dell’azienda Hanon Systems) contro l’obbligo del Green pass nelle mense aziendali.
La Cisl si difende: «Noi non siamo contro il vaccino, abbiamo solo detto che non è giusto lasciare a digiuno i dipendenti senza certificazione verde. Se il governo vuole introdurre l’obbligo di vaccinazione sui luoghi di lavoro, faccia una legge», ribadiscono. Eppure è probabile che l’account della Fim Cisl, protagonista di questa partita visto che la Hanon Systems è un’impresa metalmeccanica, sia rimasto vittima di una posizione giudicata da qualcuno in rete come vicina ai No Vax.
Cisl contro obbligo green pass, account Twitter sospeso
Come scrive www.lastampa.it, In un comunicato il sindacato spiega: «Diversi utenti potrebbero aver segnalato i nostri tweet come lesivi o di natura offensiva. Stiamo attendendo una risposta ufficiale dalla piattaforma. Il nostro profilo è stato sempre stato attivo da oltre 10 anni, dando informazioni e notizie sul mondo del lavoro e sullo stato delle vertenze in maniera rispettosa e professionale».
Dalla sede della Fim aggiungono: «Twitter non ci ha detto che regole abbiamo violato, quindi non sappiamo come sia stato originato il blocco, non facciamo supposizioni sulla matrice, però pensiamo che sia in corso un attacco contro la Cisl. E’ successo alla Fit, la federazione dei Trasporti qualche settimana fa, e oggi è stato sospeso pure il profilo della Cisl Emilia Romagna».
Le segnalazioni, secondo i metalmeccanici, «arrivano per la maggior parte da account falsi». Quanto a una eventuale vendetta dei Sì Vax, i sindacalisti rispondono così: «Non lo sappiamo e non azzardiamo ipotesi, ma sembra strano che queste segnalazioni siano state innescate dal dibattito sui social sul green pass nelle aziende. Il nostro è un account molto istituzionale, non abbiamo ricevuto commenti di protesta».
Lunedì, comunque, la Fim sporgerà denuncia alla Polizia postale perché «vogliamo che vengano accertate le responsabilità».