Il nuovo film di RT Documentary Afghan Kidney Sales approfondisce l’orribile fenomeno della vendita di organi nella regione di Herat. Le persone spinte dalla disperazione vendono i loro reni a prezzi ridicoli per mantenere a galla se stessi e le loro famiglie.
Le storie dei residenti della provincia di Herat che mettono in vendita i loro reni sono diverse, ma il motivo è lo stesso: tutti hanno bisogno di soldi per sostenere le loro famiglie. Ghulam Nabi ha venduto un rene perché continuava a prendere in prestito denaro e non aveva entrate per pagare i debiti. Non vedeva altra scelta che vendere il suo rene contro la volontà di sua madre.
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Bibi Gul e suo marito hanno venduto entrambi i reni perché il denaro che hanno ottenuto è stato sufficiente solo per pagare i debiti e l’importo guadagnato da Bibi Gul è stato speso per il cibo.
Abdul Ahmad, un giovane iraniano, è andato a Herat per vendere un rene e pagare un prezzo da sposa che non sarebbe mai riuscito a racimolare da solo.
Vendita di organi: mercato nero dei reni
Gli anziani del villaggio, nella regione di Herat, sono molto preoccupati per l’entità del problema, non vogliono che l’area sia nota per la vendita di reni, ma sta ancora accadendo. Si dice che la regione gestisca un mercato nero dei reni. L’Islam è anche contro la vendita di organi e il danneggiamento volontario del proprio corpo, ma le persone spinte al limite non vedono alternative.
Ma vendere reni non risolve alcun problema per queste persone. Invece, interventi chirurgici frettolosi, illegali e antigienici danneggiano permanentemente la loro salute e, di conseguenza, si scavano ancora più a fondo. Come funziona questo circolo vizioso? C’è una via d’uscita?