“Il green pass aumenta la sicurezza? E’ una bufala pazzesca. Molte persone dicono ‘non si sa quali sono gli effetti a lungo termine dei vaccini’. Bisogna dire di sì, non conosciamo gli effetti a lungo termine dei vaccini” contro il coronavirus “ma non conosciamo nemmeno gli effetti a lungo termine dei vaccini fatti negli ultimi 20 anni”.
Il professor Andrea Crisanti si esprime così a In Onda, su La7. “Serve trasparenza, bisogna andare incontro alle paure e ai dubbi della gente, bisogna essere onesti. Sono state fatte 4 miliardi di vaccinazioni, non sono più vaccini sperimentali. Con le persone che hanno paura bisogna usare onestà e rispetto. Se non c’è chiarezza e si dicono mezze verità, poi si paga un prezzo. Io mesi fa ho detto che avrei voluto vedere i dati relativi ai vaccini: mi vaccino quando vedo i dati. Su che base mi dovrei vaccinare? Sulla base delle dichiarazioni di un manager? Bisogna dire quali sono i limiti, bisogna essere trasparenti”, aggiunge.
“Ho incontrato persone che avevano paura. Gli ho detto che avevo dubbi, mi sono convinto e mi sono vaccinato. Ricevo tantissime richieste di chiarimenti, a volte dico ‘io questa cosa non la so’ e l’interlocutore capisce che ha a che fare con una persona che dice la verità”, afferma ancora.
Il green pass aumenta la sicurezza? Bufala pazzesca
Capitolo green pass: “E’ un incentivo per la vaccinazione, non è uno strumento di sanità pubblica. Sento molti politici per cui con il green pass si creano ambienti sicuri: non è vero. Le persone vaccinate si possono infettare, chi è vaccinato con una singola dose può infettarsi e stare male. Dire che il green pass aumenta la sicurezza è una bufala pazzesca“.
“E’ la vaccinazione che aumenta la sicurezza. Rimango stupefatto dal numero di persone disposte a pagare per un green pass falso: qualche controllo bisognerà farlo. Una legge seguita da nessun controllo dà l’idea di uno stato debole e un po’ pasticcione”, dice. adnkronos