Vaccini, interessi in gioco più forti della scienza e della coscienza

Grafico bellavite interessi in gioco

di Paolo Bellavite – No ricatti inutili e dannosi. Il 29 giugno scorso su questo canale (telegram, ndr) già segnalavo, sulla base dei primi dati del picco estivo in Gran Bretagna, che la variante Delta si diffonde in popolazioni altamente vaccinate. Però provoca pochi morti. Questo si sta verificando anche in Israele e pure in Italia. Le ragioni sono molteplici: giovane età dei malati, selezione negativa dei più suscettibili a forme gravi nelle prime ondate, migliori cure, inefficacia dell’effetto gregge, protezione clinica data dal cosiddetto vaccino a molti inoculati.

Tutto ciò farebbe pensare, ad una qualsiasi autorità sanitaria dotata di un minimo di raziocinio e di buona fede, che una volta inoculato gratis chi sceglie di farselo fare, il ricatto verso chi ha i suoi motivi per non vaccinarsi (e soprattutto verso gli studenti) è una mostruosa ingiustizia.

Non trovo altro termine per definire l’imbroglio fatto ai cittadini. Ci avevano imposto il lockdown con la sfilata dei camion di Figliuolo trasformati in carri funebri a beneficio della TV e con la motivazione (DUBBIA MA ALMENO PLAUSIBILE) del rischio di sovraccarico delle terapie intensive.

Interessi in gioco più forti della scienza e della coscienza

Ora è tutto diverso eppure Il governo stringe ancor più il cappio al collo dei cittadini per portarli al sacro costoso inoculo, e poi ci sarà la terza dose per i primi, che erano volontari. Dose di un prodotto fatto e venduto a caro prezzo per l’altro ceppo, il virus cinese.

Non resta che pensare che gli interessi in gioco siano talmente grossi che a loro non interessa né la scienza, né la coscienza. Rimane il dubbio di come faccia la maggioranza della gente ad accettare supinamente tali imposizioni che rovinano la vita sociale e la salute di molte persone, volontarie o ricattate che siano.   Prof. Paolo Bellavite

Prof. Bellavite: “Si bastona la scienza in nome di un’ossessione politica”