L’ha trovato la mamma, a letto senza vita, questa mattina. La tragedia che ha colpito la famiglia e anche tutta la comunità di Asiago, è avvenuta nella notte tra sabato e domenica. Vittima di quello che probabilmente è stato un infarto, un 31enne residente in paese, conosciuto e amato da tutta la comunità che ora è sotto choc.
Il giovane si era vaccinato il 30 luglio alle 10:20 di mattina e ora la procura ha aperto un fascicolo e disposto un’autopsia. La famiglia, inoltre, ha chiesto al sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern – che è anche avvocato – di attivarsi per la nomina di un consulente medico legale da affiancare alla perizia.
31enne muore nel sonno, nota della Ulss
Sul caso, è intervenuta anche l’Ulss 7 con una nota: «In relazione al decesso di un giovane di 32 anni che aveva ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid, la Direzione dell’ULSS 7 Pedemontana precisa che al momento non vi è alcuna ragione per sospettare un nesso causale tra i due eventi. Al fine di garantire la massima trasparenza, l’Azienda ha comunque disposto lo svolgimento dell’autopsia per accertare le cause del decesso».
«C’è anche un esposto pronto ma non ancora inviato, la procura si sta muovendo autonomamente su questa immane tragedia», ha spiegato il primo cittadino ai microfoni di Vicenzatoday. «Non si sanno ancora le cause di una morte che ha gettato nello sconforto tutta la comunità, quando si verifica una morte improvvisa di un giovane di 30 anni sono molti i punti di domanda che ci si pone», ha aggiunto il sindaco, precisando che «bisogna lasciare alla scienza medica capire se c’è un legame tra il decesso e la vaccinazione. La stessa famiglia non è contro il vaccino e non vuole colpevolizzare nessuno ma solo capire come un giovane sano possa morire nel sonno».
Il 31enne, che lavorava in una pizzeria, faceva una vita sana ed era uno sportivo. Da quanto risulta. 5 anni fa, aveva sofferto di una miocardite. «Anche su questo – conclude Rigoni Stern – bisogna far chiarezza e capire se siano state fatte tutte le valutazioni necessarie nell’anamnesi pre-vaccinale». www.vicenzatoday.it
Post hoc, ergo propter hoc