“Si bastona la scienza in nome di un’ossessione politica”
Intervento del prof. Bellavite tratto dalla trasmissione Piazza Libertà del 25 Luglio 2021.
Paolo Bellavite è nato a Verona il 9 aprile 1952. È medico chirurgo, specialista in ematologia, dall’a.a. 1984/85 professore Associato di Patologia Generale presso l’Università di Verona. Ha conseguito il Master in Biotecnologia presso l’Università di Cranfield (Inghilterra) e il diploma di perfezionamento in statistica sanitaria e epidemiologia medica presso l’Università di Verona.
I principali filoni di ricerca di Bellavite hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione, con particolare riguardo alla struttura, la biochimica e la funzione (normale e patologica) dei granulociti (neutrofili e basofili) del sangue e dei tessuti. Ha messo a punto numerosi micrometodi di laboratorio e si è occupato anche di fisiopatologia e farmacologia delle piastrine e di patologie da radicali liberi.
Si interessa di ricerca scientifica nell’ambito degli approcci terapeutici complementari e in particolare dell’effetto di alte diluizioni di agonisti e farmaci su modelli cellulari e murini. Coordina l’Osservatorio per le Medicine Complementari (iniziativa in collaborazione tra Ordine dei Medici e Università di Verona) ed è referente per la Regione Veneto per tali problematiche.
È autore di oltre 200 pubblicazioni tra cui 9 libri di cui l’ultimo è “La Complessità in Medicina” (Tecniche Nuove, Milano 2009). 114 sue pubblicazioni sono recensite da PubMed. Sito web ed elenco completo delle pubblicazioni: www.paolobellavite.it
Nonostante le evidenti contraddizioni e le diverse incognite riguardo questo nuovo virus e i vaccini inoculati, anziché emergere un’entusiasmante ed obiettiva ricerca della verità da parte della scienza, si assiste a quello che Bertrand Russell riassumeva in questa significativa frase: “Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi”.
Prof. Bellavite, Prof. Garavelli, e tanti altri scienziati che ancora sanno cosa significa “metodo scientifico”, continuate a chiarire e ricercare la verità, affinché l’umanità possa continuare a credere nella scienza. E’ chiaro che le vostre argomentazioni si pongono su un piano veramente scientifico. La prudenza, la differenziazione, la gradualità, la proporzionalità, l’alternativa sono tutti concetti che purtroppo i vostri “strasicuri” colleghi non possono afferrare. L’unica verità di questa pandemia è che il dubbio è più che legittimo, mentre la certezza è il vero virus che contagia gli imbecilli.
Matteo N. Nenna