Covid, Figliuolo: “ora vaccinazione porta a porta”

vaccinazione porta a porta

Vaccinazione porta a porta . È “l’ultimo miglio”, dice il generale Francesco Paolo Figliuolo. Alla campagna vaccinale viene affidato il futuro dell’estate, dell’autunno, della ripresa economica, della ripartenza della scuola. Si chiede di accelerare e il commissario all’emergenza, in un’intervista al Foglio, dice che la macchina è pronta: “Naturalmente vanno protetti prima i più vulnerabili, vale a dire le pensione anziane e quelle fragili”, ma “la campagna si sta gradualmente orientando verso i più giovani, che pur essendo relativamente esposti alle conseguenze del contagio possono largamente diffondere il virus e vanno comunque vaccinati”.

La priorità è quindi vaccinare gli over50 che ancora mancano all’appello. Oltre 2 milioni di over60,  rischiano seriamente gli effetti di un contagio.

Vaccinazione porta a porta

Per l’ultimo miglio “occorre iniziare a pensare a un sistema di somministrazioni in cui la vaccinazione sia qualcosa di più strutturale, più capillare e più vicino alla gente. Secondo le indicazioni che ho fornito alle Regioni, il sistema dovrà essere ricondotto il più possibile nell’alveo del Ssn, contando sulla partecipazione di tutte le professioni sanitarie che hanno già manifestato la loro adesione: i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i farmacisti”. Per una vaccinazione porta a porta, sul modello capillare di Usa e Israele.  www.huffingtonpost.it