Il vero Grande Reset: tutti uguali, sesso unico!

vero Grande Reset: tutti uguali, sesso unico

di Marina Mascetti – ‘Sesso unico’, il vero Grande Reset dei nostri tempi – In questi giorni l’Unione europea ha gettato la mascher(in)a rivelando il suo vero volto: Ursula von der Leyen ha infatti minacciato sanzioni all’Ungheria di Viktor Orban, perché ha vietato per legge la diffusione ai minorenni di contenuti in cui si parli di omosessualità o gender.

Mammina Ursula «ha espresso preoccupazione perché Budapest si allontana sempre di più dai valori (??) dell’Unione»; affiancata dal prode David Sassoli, che così ha tuonato: «Nessuna violazione dei principi dello Stato di diritto resterà impunita, anche perché nessuna infrazione sfuggirà all’applicazione del regolamento». Che paura!!

Perché ce l’hanno tanto con l’Ungheria di Orban? Semplicemente perché Orban ha detto la Verità: l’Unione europea è una dittatura – e gli Ungheresi sanno bene cosa sia, avendo subito quella comunista per settant’anni: «È assolutamente inaccettabile che dei paesi UE vogliano piegarci al loro volere. Dobbiamo porre un termine a questa dittatura». Aggiungendo: «Non possiamo accettare che altri paesi membri dell’Unione Europea ci dicano come educare i nostri figli».

Seguendo le norme del bi-pensero orwelliano, Sassoli ha replicato che «la legge ungherese equipara omosessualità e orientamenti sessuali alla pornografia, e usa la protezione dei bambini come pretesto per discriminare le persone sulla base del loro orientamento sessuale. Tutto questo è contrario ai nostri principi sul rispetto delle minoranze, dell’uguaglianza e della dignità umana». Come al solito la retorica europea si ammanta di “buone intenzioni”, foglie di fico che coprono ben altre vergogne. In realtà la tutela e il rispetto dei bambini e della loro innocenza non sembrano degne di attenzione; è molto più importante “tutelare le minoranze”, specie se potentissime come le lobby gay e Lgbt.

Con una sola eccezione, la lotta alla pedofilia: per contrastarla, la recente Deroga alla normativa europea sulla Privacy «consente ai provider di scansionare, visionare e controllare tutti i messaggi, le immagini sui siti e sui social, addirittura tutte le e-mail, alla ricerca di testi e foto “sospette“.

Se l’algoritmo “leggerà” un contenuto come pericoloso, trasmetterà la segnalazione, senza verifica umana, a un centro che poi la girerà alle polizie competenti. Senza che gli indagati siano avvisati di questa strana e improbabile inchiesta virtuale» (dal sito cybersecurity360.it). In tal modo, come spiegava Ida Magli, sarà possibile «informare di ogni nostro respiro i grandi capi stranieri mai eletti e sconosciuti ai cittadini, che hanno messo fine all’ultima parvenza degli Stati nazionali».

C’è da fidarsi? Chi ci assicura che l’algoritmo non controllerà tutto quel che si dice e si scrive sulla Rete, alla faccia della privacy? Ci vuole così poco… Del resto gli americani del NSA lo fanno già dal 2001, e sicuramente anche l’Unione Europea; adesso lo ammettono ufficialmente, ma per un nobilissimo scopo. Il Grande Fratello vi vede! Sappiate che tutto quel che mettete sulla Rete un giorno potrà essere usato contro di voi privati cittadini. Invece i siti porno, altro grande business di Internet, non vengono mai censurati o oscurati: non disturbano il manovratore, anzi fanno parte del solito panem et circenses.

Il caso dell’Ungheria

Ma torniamo all’Ungheria. I bambini sono il futuro di ogni Nazione: dalla loro educazione dipende la sopravvivenza dei Popoli, della loro identità culturale, lingua e tradizioni. Orban vuole che i bambini vengano educati come ungheresi: questa è la sua vera colpa. Non vuole che vengano indottrinati fin dall’infanzia per farne “uomini nuovi europei”, alla luce di istruttivi precedenti comunisti come i Giovani Pionieri russi o i bambini di Pol Pot in Cambogia.

L’Unione Europea invece sa bene che le identità nazionali sono il vero pericolo per la sua sopravvivenza, come Ida Magli ha lucidamente spiegato per più di venticinque anni. Nel 2011 così scriveva: «La costruzione [dell’Unione Europea] è stata fatta appositamente per distruggere la forza dell’Europa, la sua civiltà, la sua storia, i suoi popoli. Lo scopo finale, infatti, è la mondializzazione: un solo governo, una sola moneta, una sola lingua, una sola religione, etc. Dietro all’unificazione europea c’è la volontà massonica della globalizzazione».

Il sesso unico, il vero grande reset

Ci stiamo arrivando. La nuova frontiera dell’omologazione mondialista è il “sesso unico”: il vero Grande Reset dei nostri tempi, e non c’è da scherzare.

Ogni cosa esiste perché c’è il suo contrario, verità ovvia ed elementare. Vi sono binomi inscindibili, l’uno dà significato e valore all’altro, nessuno esiste senza l’altro, a cominciare dal più ovvio: Vita & Morte. Il secondo è Maschio & Femmina: quando incontriamo una persona per prima cosa automaticamente stabiliamo se sia uomo o donna, poi viene tutto il resto, età, aspetto fisico ecc. ecc.

Non potendo sconfiggere la Morte per ovvie ragioni, la nuova Fede (cieca) nella Scienza ha appuntato la sua attenzione sui sessi, con l’idea di unificarli in uno solo, “fluido”.Per spianare la strada a questo inquietante futuro, l’Unione Europea da anni cerca di introdurre l’ideologia gender nelle scuole indottrinando i bambini: il sesso non è un dato biologico assoluto, sarebbe uno stato d’animo indotto dall’educazione. Quando sarai grande deciderai tu di che sesso senti di essere (!!).

Nell’attesa che i bambini decidano, è consigliabile bloccarne la pubertà con devastanti terapie ormonali, per poi prepararsi ad altrettanto devastanti operazioni chirurgiche per il cambiamento di sesso, altro business costosissimo. Naturalmente con l’aiuto di ‘psicologi’ e ‘assistenti sociali’, sui quali è lecito nutrire qualche perplessità (Bibbiano insegna). Una pacchia per l’indotto medico e farmaceutico.

In Inghilterra, per anni fulcro di questa sorta di vivisezione sperimentale su esseri innocenti, cominciano finalmente a fare marcia indietro sul gender. I genitori islamici inglesi hanno minacciato di ritirare i propri figli dalle scuole in cui si propagandava il gender: difendono la propria identità culturale molto più di quelli occidentali. Gli italiani tacciono, ma il ddl Zan rientra in pieno in quest’ambito. Orban si oppone a questi abusi, per questo lo hanno preso di mira.

Con il denaro puoi comprare tutto

In materia di gusti sessuali – fatti privati sui quali lo Stato non deve intervenire – si vorrebbe capovolgere la realtà e le proporzioni delle cose, facendo in modo che la stragrande maggioranza eterosessuale e la famiglia uomo-donna-bambini siano considerate “anormali”. La “nuova normalità” dovrebbero essere le (minoritarie) coppie “arcobaleno”, con figli nati da uteri in affitto, l’ultima frontiera del mercimonio per cui con il denaro puoi comprare tutto, anche un bambino. Ma guai a dirlo, si passa per omofobi. (Prima o poi, vedrete, cloneranno bambini in provetta dentro uteri artificiali, è solo questione di tempo).

Come al solito fanno di tutto perché si guardi la pagliuzza nell’occhio dell’Ungheria e non la trave con la quale si preparano a randellare la libertà di pensiero di tutti noi, con la scusa dell’omofobia e della pedofilia, che in realtà sono solo un pretesto per limitare la libertà di educazione e di pensiero. In perfetto stile Orwell: se dicono di farlo per il nostro bene è meglio pensare il contrario. La Libertà è Schiavitù.  www.lagazzettadilucca.it