BRUXELLES, 08 LUG – L’Italia risulta quintultima nell’Ue per indipendenza di tribunali e giudici nella percezione pubblica. Emerge dal rapporto sulla Giustizia, in base a un sondaggio di Eurobarometro. Peggio vanno solo Bulgaria, Polonia, Slovacchia e Ungheria (quest’ultima maglia nera assoluta). Per l’Italia, la motivazione principale della percezione sono “interferenze o pressioni del governo e della politica”.
indipendenza dei giudici – Il Paese scivola in terzultima posizione, dietro a Polonia e Ungheria, se a rispondere sono le imprese. Anche in questo caso l’interferenza politica prevale come motivazione, ma grosso peso hanno anche le pressioni del mondo economico. (ANSA).
“In Italia numero giudici tra i più bassi”
“Sulla qualità” della giustizia italiana “abbiamo visto dei miglioramenti con la digitalizzazione del sistema giudiziario” ma “rimane il problema delle risorse umane perché il numero di giudici resta uno dei più bassi tra gli Stati membri”, ha detto Reynders. “La percezione dell’indipendenza della giustizia è aumentata tra le persone, ma è diminuita tra le aziende”, ha aggiunto il commissario.
La giustizia italiana “deve continuare a lavorare sulle risorse umane” e “ho visto che ci sono delle proposte di separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, ma devono aumentare i numeri”, ha detto il commissario europeo alla Giustizia “Italia terzultima in Ue per tempi processi amministrativi”
L’Italia risulta terzultima in Ue per i tempi di primo grado dei processi amministrativi del 2019.
E’ quanto figura nel rapporto annuale della Commissione europea sulla Giustizia. Nel dettaglio, ci vogliono in media 821 giorni per il primo grado di giudizio. Risultano più lenti solo Portogallo (846) e Malta (839). E vi è stato un miglioramento rispetto agli anni 2018 e 2017 quando si superano gli 880 giorni per il primo grado.
Ue: “Italia ultima, anche per numero di processi civili pendenti”
L’Italia risulta, a pari ‘merito’ con l’Ungheria, ultima in Ue anche per il numero di processi civili pendenti. E’ quanto risulta dall’ultimo rapporto della Commissione europea sulla Giustizia. Nel dettaglio, nel 2019 risultavano 3,7 processi pendenti ogni 100 abitanti. Nel 2018 erano 3,8 e nel 2012 addirittura 5,5. Segue l’Italia e l’Ungheria la Grecia che ne ha 2,9. www.rainews.it