Città del Vaticano, 28 giu. – Papa Francesco ha scritto una lettera di ringraziamento a padre James Martin, gesuita statunitense impegnato nella pastorale delle persone lgbt+, ringraziandolo per per il suo “zelo pastorale” e per la sua “capacità di essere vicino alle persone con quella vicinanza che aveva Gesù e che riflette la vicinanza di Dio”.
Il gesuita pro Lgbt imita lo stile di Dio
“Il nostro padre celeste”, scrive il pontefice nella missiva in spagnolo pubblicata dallo stesso padre Martin su Twitter, “si avvicina con amore ad ognuno dei suoi figli, a tutti e ad ognuno di loro. Il suo cuore è aperto a tutti e a ciascuno. Lui è Padre. Lo stile di Dio ha tre tratti: vicinanza, compassione e tenerezza. Questo è il modo in cui si avvicina a ciascuno di noi. Pensando al tuo lavoro pastorale, vedo che cerchi continuamente di imitare questo stile di Dio.”
“Tu sei un sacerdote per tutti e tutte, come Dio è Padre di tutti e tutte. Prego per te affinché tu possa continuare in questo modo, essendo vicino, compassionevole e con molta tenerezza. Prego per i tuoi fedeli, i tuoi ‘parrocchiani’ tutti coloro che il Signore ha posto accanto a te perché tu – conclude Francesco – ti prenda cura di loro, li protegga e li faccia crescere nell’amore di nostro Signore Gesù Cristo”.
Il papa scrive la lettera in risposta ad una missiva di padre Martin. A settembre del 2019 Francesco aveva ufficialmente ricevuto padre James Martin nella biblioteca del Palazzo apostolico. Il gesuita ha scritto il libro “Un ponte da costruire. Una relazione nuova tra Chiesa e persone LGBT”, pubblicato in Italia da Marcianum Press. ASKANEWS
Dalle nostre parti si dice: “ognun bali cun so agne” (ognuno balli con sua zia).
Io di certo non vorrei essere nei panni di questa persona di fronte al giudizio di Dio nonostante sappia che non è corretto giudicare gli altri.
Però questa persona ne ha combinate tante (e non è intervenuto quando doveva intervenire troppe volte).
Una vergogna che resterà nei libri di storia