BRUXELLES – Durante la discussione, al vertice europeo, sulla legge ungherese contro la «promozione» dell’omosessualità ai minori, il Primo Ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte ha usato toni forti contro il premier ungherese Viktor Orban, dicendogli che se “i valori della Ue” non gli si confanno, può attivare l’articolo 50 dei trattati, creato per quanti vogliono lasciare l’Unione, come hanno fatto i britannici con la Brexit.
Anche il premier italiano Mario Draghi si è espresso: «L’Europa ha una storia antica di oppressione dei diritti umani e per questo esiste l’articolo 2 del Trattato, e guarda che lo avete sottoscritto anche voi. Ora spetta alla Commissione stabilire se l’avete violato o meno».
I valori della UE
«Va contro tutti i valori, i valori fondamentali dell’Unione Europea, tra cui la dignità umana e l’uguaglianza, sono diritti umani fondamentali» aveva in precedenza commentato la Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Dall’Ungheria
«La dichiarazione del premier olandese Mark Rutte non è altro che un ennesimo episodio di una serie di ricatti politici. L’Ungheria non vuole lasciare l’Ue. Al contrario, vogliamo salvarla dagli ipocriti», ha scritto la Ministra della giustizia ungherese, Judith Varga, su Twitter.
Orban, dal canto suo, continua a sostenere che i politici europei che si oppongono alla legge non l’hanno letta, ribadendo di non essere «contro l’omosessualità», riporta la Bbc. www.tio.ch